Settimana della Moda Parigi: Chanel sfila negli abissi
Oggi si conclude la settimana della moda donna 2012 a Parigi, ma il glamour continua a brillare sulle passerelle. Sorprende e stupisce l’ambientazione della sfilata di Chanel. Karl Lagerfeld, designer della maison francese, ha allestito al Grand Palais un mondo sottomarino, un acquario effetto deluxe. Coralli, alghe, pesci, conchiglie e soprattutto perle, tanto care anche […]
Oggi si conclude la settimana della moda donna 2012 a Parigi, ma il glamour continua a brillare sulle passerelle.
Sorprende e stupisce l’ambientazione della sfilata di Chanel. Karl Lagerfeld, designer della maison francese, ha allestito al Grand Palais un mondo sottomarino, un acquario effetto deluxe. Coralli, alghe, pesci, conchiglie e soprattutto perle, tanto care anche a Mademoiselle Coco, sono il tema non solo della scenografia, ma dell’intera collezione della prossima primavera.
I bagliori delle perle illuminano le oltre 80 uscite della sfilata e sono il fil rouge che accompagna l’intera linea.
Belle le lavorazioni con paillettes iridescenti, ma interessanti anche gli abiti – a spezzare la monotematicità della collezione – segnati da leggere e strane geometrie in nero, così fuori contesto e per questo così riuscite.
I designer di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, dedicano al capo icona per la prossima stagione, la sottoveste, l’intera collezione. I due stilisti propongono una serie di abiti leggeri, impalpabili, giocati sulle trasparenze e sui delicati tocchi di ricami e pizzi. Per chi non vuole osare con le trasparenze, ecco anche i semplicissimi e lineari abiti in tinta unita e quelli impreziositi da decori che ricordano i costumi dell’Ottocento. Rappresentano un vero colpo di genio le espadrilles di pizzo, che rappresentano nel giusto modo quello che è la moda oggi: la contaminazione di alto e basso, l’inatteso, l’inconcepibile che tutto d’un tratto diventa norma.
Una bella conferma arriva anche da Sarah Burton: anche lei ha saputo con grande intelligenza dare una seconda vita alla maison che dirige creativamente, quella Alexander Mcqueen che – visto il genio disperato e unico del suo fondatore – pareva proprio non potresse reggere alla sua scomparsa.
Infine, si nota il rilancio in grande stile di una griffe che ha fatto la storia della moda, soprattutto quella degli anni Sessanta, Paco Rabanne. Il marchio è stato affidato alla direzione creativa di Manish Arora, affermato stilista indiano. I suoi abiti sono decisamente architettonici, scenografici e decisamente esagerati.