Costumi di Carnevale per donne incinte (FOTO)
Incinta a Carnevale? Se vi piace mascherarvi non rinunciate ai festeggiamenti ma prendete ispirazione da queste foto per fare del pancione il pezzo forte del vostro costume
A Carnevale ogni costume vale: ecco allora come scegliere da che cosa mascherarvi se siete incinta in queste settimane ma non volete rinunciare ad essere vestite a tema durante queste feste. Prendendo spunto dalla nostra foto gallery sulle maschere di Carnevale pensate per le donne incinta potete fare del vostro bel pancione il punto forte del vostro costume in modo ironico e molto originale.
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Pensate che per mascherarsi molte persone sono costrette ad usare un cuscino sulla pancia per fare la forma rotonda del personaggio che si vuole interpretare: voi invece non ne avete bisogno quindi consideratelo un vantaggio e usatelo con auto ironia e creatività. E così il pancione a Carnevale si trasforma in sfera, in una perla o in un pallone a seconda dei casi. Il risultato? Travestimenti tridimensionali veramente divertenti. Se invece volete stare soprattutto comode vi basta una tshirt e un po’ di fantasia: c’è chi fa stampare un piccolo scheletrino sulla maglietta per dare l’idea di una simpatica ecografia in corso. C’è anche chi usa un vecchio bambolotto per incollare sulla maglia la testa, le braccia e le gambe e creare l’effetto di un bambino che ha fretta di venire al mondo e sbuca dal pancione come un pulcino dall’uovo. Se volete un’idea più semplice potete usare il pancione come corpo 3D di un animale e applicare sulla maglia alcuni dettagli come naso, orecchie e occhi.
Ovviamente anche gli accessori scelti devono essere comodi: evitate assolutamente scarpe con il tacco o travestimenti con pezzi ingombranti che vi limitano i movimenti. Sbirciando i costumi per donne incinta della nostra gallery non passerete di certo inosservate in una festa in maschera e tutti vi faranno i complimenti per l’originalità con cui avete saputo interpretare la gravidanza. Potete anche chiedere la complicità del partner o di figli già grandi per creare delle maschere di gruppo.
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