Alla scoperta del raddrizzatore di corrente: come funziona e dove trovarlo online
L'importanza dei raddrizzatori di corrente nel livellamento della tensione elettrica
Il raddrizzatore elettrico è un dispositivo utilizzato in impianti elettrici per raddrizzare una corrente elettrica alternatar; il suo uso permette di rendere unidirezionale la corrente stessa. Il raddrizzatore elettrico, detto anche raddrizzatore con ponte di Graetz, è quindi un convertitore, che è in grado di convertire la potenza della corrente alterna in corrente unidirezionale.
Funzione e composizione del raddrizzatore elettrico
Il raddrizzatore elettrico ha la funzione di trasformare la corrente elettrica da alternata a continua; è composto da 4 diodi al silicio le cui polarità permettono, in quanto fissate nella giusta posizione, di far passare solo le semionde positive, raddrizzando le semionde negative. In particolare è possibile avere circolazione di corrente quando l’anodo è positivo rispetto al catodo, che sarà quindi negativo. Nel caso contrario, catodo positivo rispetto all’anodo (che sarà negativo), si avrà una polarizzazione inversa.
Rendere continua una corrente alternata significa renderla il più possibile costante nel tempo; ed è questo che svolge il raddrizzatore. I diodi che lo compongono sono in grado di raddrizzare la tensione attraverso i 4 diodi che costituiscono il raddrizzatore stesso. Il ponte di Graetz provoca una caduta di tensione di 1.4Volt; al suo ingresso quindi si applica una tensione alternata di 14Volt, mentre in uscita la tensione sarà di 12.6Vdc.
I differenti modelli di raddrizzatore elettrico
In commercio esistono differenti modelli di raddrizzatore elettrico, che si differenziano principalmente in funzione delle tensioni e della corrente che sono in grado di supportare ed erogare. A tal proposito, è possibile guardare al raddrizzatore di corrente sul sito di RS Online, e-commerce di riferimento specializzato nella vendita di strumenti e dispositivi elettrici ed elettronici dei migliori brand di settore.
I raddrizzatori di corrente vengono utilizzati in molti e differenti circuiti elettrici; nella quotidianità questi componenti sono presenti ad esempio negli elettrodomestici. I differenti modelli di raddrizzatori possono essere venduti in diversi contenitori, con diverse tipologie di montaggio, quali ad esempio a vite o con foro passante. A seconda della tensione e della corrente possono trovarsi in commercio raddrizzatori a ponte da 12V o da 220V.
Livellare la tensione utilizzando un raddrizzatore elettrico
Come descritto in precedenza, da un raddrizzatore a ponte di Graetz escono solo semionde positive con doppia frequenza, ma con un valore medio inferiore che può scendere fino a 0 Volt, per poi risalire alla tensione ottimale. Questa situazione può essere risolta con un condensatore di livellamento: tale condensatore, quando abbinato al raddrizzatore elettrico, permette di eliminare la pulsazione della corrente alternata, riducendo al minimo le probabilità di scendere a 0 Volt.
Se il segnale da raddrizzare ha una tensione molto bassa, la caduta di tensione del diodo può essere importante e provocare rallentamenti nel funzionamento dell’intero impianto elettrico o anche il suo blocco. La conduzione infatti inizia solamente quando si supera il valore di soglia, al di sotto del quale gli stessi segnali non vengono presi in considerazione e quindi non agiscono nel modo corretto. Per questo motivo è possibile, per evitare questa problematica, utilizzare diodi inseriti nel circuito di retroazione di un amplificatore operazionale. Questo amplificatore è in grado di elevare il valore V 0 al valore ottimale, o comunque minimo per evitare la caduta dell’intero sistema elettrico.