Cioccolato come la droga: svelato il motivo
Il cioccolato è come la droga, irresistibile e desiderabile quanto nessun altro prodotto alimentare. Perché? Ecco svelati i motivi
Il cioccolato piace praticamente a tutti, ed è difficile rinunciare a questa delizia. E’ come una droga, ma qual è il motivo? Cerchiamo di capirlo. A quanto pare il cioccolato risulta irresistibile ai più perché porta alla produzione di encefalina, una sostanza chimica simile all’oppio. A dirlo è uno studio americano.
L’encefalina provoca una sensazione di benessere e di piacere che spinge a considerare il cioccolato davvero irresistibile, come una droga. C’è un’area del cervello coinvolta nella tossicodipendenza, ovvero la corteccia neostriata, la stessa che sarebbe coinvolta nel desiderio di cioccolato. I ricercatori americani hanno portato avanti uno studio sui topi, che venivano spinti a mangiare una gran quantità di cioccolatini. A quanto pare la zona del cervello suddetta si attiva mangiando il cioccolato rendendolo irresistibile, e lo stesso avviene quando i tossicodipendenti guardano la droga o un obeso osserva del cibo. Dunque, vi sarebbe un meccanismo che porta ad essere dipendenti dal cioccolato come dalla droga.
Insomma, se sapevamo di non poter assolutamente resistere alla cioccolata, non eravamo di certo a conoscenza del fatto che tale dipendenza fosse dovuta al cervello e alla produzione di una particolare sostanza chimica, l’encefalina, che è simile all’oppio. Essere “drogati” di cioccolata avrebbe dunque delle solide basi scientifiche, e ancora una volta è la ricerca a svelarlo. Sta di fatto che il cioccolato è indubbiamente buono, in qualsiasi forma esso si presenti. Dopo tutto non sempre fa poi così male, soprattutto se si consuma quello fondente. Quest’ultimo, se mangiato in quantità non eccessive, addirittura aiuterebbe a dimagrire e a regolare la pressione sanguigna.
Il cioccolato continua a far parlare di sé per le scoperte che si fanno sul suo conto, fondamentali a capire se possiamo mangiarlo tranquillamente o meno. Come in tutti i casi, l’importante è non esagerare e cercare di porre un freno a questa “droga”. Che ne pensate?