San Valentino: tutto quello che non si deve fare
A San Valentino tutto è concesso, o quasi. Ecco qualche dritta su cosa sarebbe meglio evitare di fare, per non rischiare di rovinare la serata
Ancora qualche giorno alla festa degli innamorati, ricorrente il 14 febbraio. Un giorno in cui si cerca in tutti i modi di stupire il proprio partner, dalla cena perfetta, alle rose sul letto, ai fiori al lavoro. Insomma, a San Valentino tutto è concesso, o non è proprio così? A tal proposito pare che vi siano dei consigli ben precisi su cosa sabbere meglio evitare di fare. In poche parole sono dei piccoli accorgimenti che dovrete seguite se non volete rischiare di fare una brutta figura con il vostro/a lui/lei.Al bando la volgarità. Si può stare insieme ma sempre mantenendo certi atteggiamenti. Facciamo qualche esempio in modo che siamo più chiari per arrivare al dunque. Sarebbe meglio evitare di indossare abiti troppo corti, così da mostrare le calze autoreggenti. Non solo, infatti, sarebbe di cattivo gusto, ma potrete rischiare di mettere in imbarazzo chi è lì con voi.
Altro consiglio: attenzione al cibo. Preparate quello che siete sicure di saper cucinare alla perfezione, in modo da non rischiare piccoli sconvenienti come un terribile mal di pancia, così da rovinarvi la serata. Oppure, se volete andare sul sicuro, comprate tutto pronto, così da non esser costrette a passarvi la notte a lavare piatti e pentole.
Se la vostra serata si terrà in un ristorante, invece, ricordatevi di mangiare lentamente e con eleganza, ovvero bocconi piccoli. Non strafogatevi, dunque, di cibo davanti al vostro partner, così da suscitare dell’interesse in lui. Per l’occasione, indossate l’abito più bello che avete, o che sapete con certezza che possa piacere al vostro partner.
Per quanto riguarda gli “incredibili romantici”, intenzionati a regalare un bel mazzo di fiori, consigliamo prima di assicurarsi che possano piacere alla vostra partner.
Infine, per il “dopocena”, sapete già cosa fare. Ovviamente, è concesso trasgredire, ma senza esagerare.
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