Italiani sempre più poveri: non comprano le medicine
Gli italiani sono sempre più poveri per permettersi l'acquisto delle medicine. I dati forniti dal Banco Farmaceutico parlano chiaro
I numeri parlano chiaro: gli italiani sono sempre più poveri da permettersi sempre meno l’acquisto di medicine per curarsi. L’allarme arriva dal Banco Farmaceutico. L’italiano, infatti, spende solo un quinto sui farmaci, rispetto alla media. Nell’occasione della Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, il prossimo 8 gennaio, sarà possibile donare le medicine a chi ne ha bisogno, ma non può permettersele. Il progetto coinvolgerà 3500 farmacie italiane che si occuperanno della raccolta delle medicine rimaste inutilizzate. Ma vediamo meglio quali sono i dati forniti dal Banco Farmaceutico per avere un’idea più chiara sul problema. Dai dati emerge che dal 2007 al 2012, gli italiani si sono impoveriti, sfiorando il 60%. Negli ultimi anni, quindi, sono aumentati i cittadini che hanno difficoltà nel comprare le medicine: si tratta di circa 4,8 milioni di italiani. Se andiamo più nel dettaglio vediamo che le famiglie più povere in Italia spendono 16,34 euro al mese per le medicine, ovvero quasi il 2% del budget familiare; si contano, invece, 92,45 euro spesi in media dalle famiglie italiane ma con un 3,7% del budget familiare. Ciò non fa altro che confermare il fatto che le famiglie italiane sono sempre più povere: nel 2006, infatti, spendevano l’1,7% del budget familiare. La FBF, dal 2007 al 2013, ha aumentato la raccolta di farmaci del 241%. Nell’ultimo anno si sono contati ben 1.162.859 di farmaci donati. Un aumento conseguente alla crescita delle donazioni durante la GRF (+23%), ma anche al boom delle donazioni aziendali (+1345%). Di quali farmaci si tratta principalmente? Quelle più donate sono le medicine contro l’acidità (11,5%), gli analgesici (11,2%), gli antiinfiammatori (7,7%), i preparati per la tosse (6,8%) e, infine, i farmaci contro i dolori articolari e muscolari (5,8%). Da quanto riportano i dati emerge chiaramente che risulta sempre più difficile acquistare le medicine e c’è, addirittura, chi rinuncia del tutto a curarsi. Alla base di tutto vi è la povertà sempre più diffusa tra gli italiani: anziani con pensione minima, famiglie numerose, difficoltà nel trovare un lavoro.
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