Influenza, arriva il vaccino senza zucchero
Un unico vaccino per combattere l'influenza? Alcuni ricercatori americani hanno scoperto che è possibile, attaccando i virus nel loro punto debole: la dipendenza dallo zucchero
Vaccini senza zucchero per combattere l’influenza: a dirlo sono alcuni ricercatori statunitensi della University of North Carolina di Greensboro – nella Carolina del Nord, negli USA – che hanno messo a punto uno studio presentato, poi, nel corso del meeting annuale della Società Americana di Biologia Cellulare di New Orleans, in Louisiana: eliminare il glucosio potrebbe, infatti, essere una soluzione contro l’influenza.
Secondo la ricerca effettuata dagli studiosi americani, il virus per diffondersi nell’organismo necessita, soprattutto, di zucchero: è il glucosio, infatti, che gli permette di replicarsi e di diffondersi facilmente. Il gruppo di scienziati statunitensi sostiene che il virus influenzale, senza il glucosio, faccia molta fatica a replicarsi e che, quindi – tramite l’alterazione del metabolismo del glucosio nei virus – potrebbe essere possibile controllare la diffusione dell’influenza A.
Lo studio ha permesso di giungere a questa conclusione, dopo che si è registrata – nelle colture cellulari studiate in laboratorio – una diminuzione della capacità di replicazione virale. Secondo quanto affermato da Amy Adamson e Hinissan Pascaline Kohio, sarebbe possibile mettere a punto un vaccino universale contro l’influenza stagionale, sfruttando il punto debole dei virus: la dipendenza da glucosio.
Il vaccino universale potrebbe, dunque, diventare realtà e questa scoperta potrebbe permettere di sviluppare un vaccino che possa funzionare sempre alla stessa maniera, senza che si presenti – anno dopo anno – la necessità di realizzare vaccini nuovi per contrastare il virus di turno; questo perché la mancanza di glucosio li contrasterebbe, di fatto, tutti in egual misura. Non resta che vedere come reagiranno, a questa notizia e a questa scoperta, tutti i colossi farmaceutici esistenti al mondo, che traggono particolarmente vantaggio dalla vendita dei vaccini.