La dieta prima delle feste di Natale 2013
Come fare a non ingrassare troppo durante le feste? Ecco la dieta da seguire prima di Natale 2013, meglio prevenire
A Natale siamo tutti più buoni. E, generalmente, ci abbuffiamo di qualsiasi cibo durante i pranzi e le cene trascorsi da amici e parenti, che rischiano di compromettere seriamente la nostra linea. Ma come fare per evitare di accumulare i chili di troppo? Ecco la dieta da seguire prima delle feste di Natale 2013.
Il prof. Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienze dell’alimentazione, ha spiegato come nel mese di dicembre siamo portati a fare molti strappi rispetto al nostro abituale regime alimentare e, onde evitare eccessivi aumenti di peso che poi risultano difficili da smaltire, sarebbe meglio seguire una dieta ipocalorica che compensi le abbuffate del tour de force da Natale alla Befana.
I consigli del prof. Migliaccio riguardano principalmente la verdura: lo specialista, infatti, consiglia il consumo di minestrone almeno tre volte la settimana, a cui aggiungere circa 40 grammi di pasta, un filo di olio extra vergine di oliva e del formaggio grattugiato. La mattina potreste iniziare la giornata con una colazione a base di the o caffè (uno dei due a piacimento), da accompagnare a delle fette biscottate. Lo spuntino di metà mattinata è d’obbligo ma deve essere composto esclusivamente da frutta.
Proseguiamo poi con il pranzo: mantenersi leggeri è un must e, quindi, via libera a della carne di tacchino arrosto oppure delle fettine di salmone affumicato, da accompagnare con della verdura (cruda o cotta a piacimento) e pochissimo pane. A metà pomeriggio va bene concedersi una pausa di gusto con una tazza di te ed un paio di biscotti, mentre per cena è consigliabile optare per un piatto a base di carne o di pesce, che dovranno sempre essere accostate ad una porzione di verdure.
Il prof. Migliaccio, inoltre, ha voluto spiegare come questa dieta debba prevedere una cena libera in qui scegliere cosa mangiare: in questo frangente, sarebbe meglio puntare sulla qualità degli alimenti piuttosto che sulla quantità.
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