Natale 2013: addobbare con le palline di carta pesta
Ecco come fare le palline di carta pesta per l'albero di Natale. E' davvero molto semplice, ma soprattutto economico
Le palline di Natale fatte con la cartapesta sono il tocco in più che vi suggeriamo di creare per il vostro Natale 2013. Si tratta di una tecnica davvero molto economica e con un pò di pratica e di pazienza, il risultato sarà davvero eccezionale. Preparare la carte pesta è semplicissimo, basta infatti avere della carta di giornali o dei cartoni delle uova, la colla vinilica e dell’acqua. A questo punto prendete un bel recipiente e riempitelo d’acqua calda nella quale sminuzzerete la carta di giornale e qualche cartone delle uova, di quelli grigiastri, incolore. Lasciate macerare fin quando la carta non sarà sciolta completamente. Solitamente servono un paio di giorni. A questo punto eliminate l’acqua in eccesso senza però strizzare e utilizzate il frullatore ad immersione nella vostra poltiglia per renderla ancora più fine. Munitevi di guanti e ora strizzate per eliminare più acqua possibile. Impastate il tutto con 3 o 4 cucchiai di colla vinilica per rendere omogeneo il tutto. Adesso date le forme di palline o degli oggetti che meglio credete e mettetele ad asciugare su un termosifone ricoperto di carta forno. Quando saranno completamente asciutte, date via libera alla vostra fantasia per le decorazioni che potete fare con i colori a tempera. Se volete però creare delle palline da appendere all’albero, per renderle più leggere, utilizzate quest’altro metodo: gonfiate un palloncino della misura che volete, spennellatelo con la colla e attaccate su le striscioline di giornale, ma davvero tante e passando su la colla diluita con l’acqua. Non ricoprite il nodo perchè quando la carta pesta sarà asciutta, da lì sgonfierete il palloncino. In questo foro attaccherete poi il gancetto per attaccarle all’albero, sempre dopo averle decorate. Insomma, avere delle decorazioni originali ed economiche per questo Natale 2013, sembra essere davvero molto semplice.
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