Insegnare il fallimento ai figli fa bene
Insegnare il fallimento ai figli fa bene, in quanto impareranno da esso come andare avanti nella vita
Insegnare il fallimento ai figli fa bene. Basta difenderli da tutto e tutti e dare sempre loro ragione, in quanto tutto ciò non potrà che nuocere alla loro educazione. E’ importante che i figli affrontino la realtà a muso duro, imparando cos’è il “fallimento” fin da piccoli. Fare errori consente di imparare da essi, aiutando a crescere e a capire come comportarsi nella vita. Errato è invece l’atteggiamento di quelle mamme che non fanno che elogiare i propri figli con tutti credendo che siano immuni da errori.
A mettere in risalto l’argomento è il canadese Paul Taugh, autore del libro How Children Succeed, ovvero “Come i bambini hanno successo”, edito da Rizzoli. L’autore prende in considerazione l’esempio di una maestra di New York che è riuscita a portare una classe di ragazzini con problemi a vincere i campionati nazionali di scacchi. A quanto pare la chiave del successo del metodo di questa insegnante sta nell’aver fatto apprezzare ai suoi studenti gli errori che vengono fatti nel corso degli scacchi, i quali consentono di imparare per il futuro. Il fallimento non è un qualcosa da cui rifuggire con tutte le proprie forze, ma un’occasione per crescere e capire che si deve reagire alle sconfitte cercando nuove strade. Nella vita non ci sono solo successi, ed è bene che i figli lo imparino fin da subito capendo come affrontare i fallimenti. E così la classe di questa perspicace maestra ha capito come affrontare le difficoltà e trarre vantaggio da esse.
Insomma, il fallimento nella vita è inevitabile e far comprendere ai bambini come superarlo è fondamentale. Che ne pensate?