Stamina, Lorenzin è chiara: la sperimentazione non può ripartire
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dice che attualmente la sperimentazione Stamina non può ripartire, bisogna aspettare
Le parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin gettano ancora disperazione per i malati che vogliono accedere alle cure tramite il metodo Stamina. Ha infatti detto in modo chiaro che attualmente “la sperimentazione non può ripartire“. Questo è quanto affermato dalla Lorenzin nel corso della trasmissione Coffee Break su La7 per quanto riguarda il metodo Stamina di Davide Vannoni.
Per quel che concerne invece le persone che stanno già usufruendo delle cure con il metodo Stamina negli ospedali civici di Brescia, possono continuare in quanto la legge lo consente. Di contro “la sperimentazione del metodo è cosa ben diversa e deve rispettare dei parametri“. Ora la Lorenzin dice che andrà rifatto il comitato scientifico, e solo successivamente si potrà decidere il da farsi riguardo il tanto discusso metodo Stamina.
Si tratta di un nuovo schiaffo per i malati, che da tempo manifestano a Roma, in Piazza Montecitorio, con dei tendoni improvvisati per accoglierli. Per loro e per i genitori di bambini e persone malate non c’è tempo da perdere: più le ore passano e maggiori sono le possibilità che qualcuno muoia, condannato a morte dal no del Ministero. Dello stesso avviso è sempre stato Andrea, il papà di Noemi, la bimba di 18 mesi affetta da SMA1 e accolta anche da Papa Francesco in Vaticano. Ora questo padre pensa ad un’azione legale per il tempo perso a seguito del no del tribunale alle cure per la piccola.
E così la sospensione da parte del Tar del Lazio del no del Ministero non troverà nell’immediato un riscontro pratico per i malati, che vogliono curarsi usufruendo del metodo Stamina, in mancanza di alternative e di fronte ad alcune persone che hanno visto migliorare di molto le loro condizioni.
Si dovrà ancora attendere che il nuovo comitato scientifico, che dovrà essere rimesso insieme da capo, si esprima al riguardo.