Dopo la discussione tra la Ricciarelli ed Eva Grimaldi, Imma attacca: “Bullismo, misoginia, nonnismo”
Dopo la discussione tra Eva Grimaldi e Katia Ricciarelli interviene Imma Battaglia che lancia pesanti accuse alla cantante
Non ha per nulla gradito quello che è successo ieri nella casa del Grande Fratello VIP 6 Imma Battaglia, vedendo come Katia Ricciarelli stava trattando Eva Grimaldi. La cantante ha questo atteggiamento con tutti i concorrenti, a dire il vero, soprattutto con i nuovi entrati che secondo lei, devono rispettare le regole di chi c’era prima e conviverci adeguandosi, solo perchè sono arrivati dopo. E così quando ieri Eva Grimaldi si era avvicinata alle ragazze che stavano facendo la lista della spesa, la Ricciarelli ha usato pessime parole nei suoi confronti e un atteggiamento da capetto della situazione che non è passato inosservato. Anche Imma Battaglia, la moglie di Eva Grimaldi, vedendo quella scena, ha deciso di commentare con parole molto forti.
Ma che cosa ha detto Katia Ricciarelli alla Grimaldi? In un video che è stato pubblicato anche sul sito del Grande Fratello, si sente una parte della conversazione. La cantante dice a Eva: “Sei appena arrivata stai calma e non rompere, non dire di fare reset a noi perché noi non siamo pazze. Loro stanno facendo la lista della spesa hanno fatto bene finora e non andare da loro, lasciali stare. Stai attenta a come parli o finisci in piscina.”
Le dure parole di Imma Battaglia contro Katia Ricciarelli
Dopo aver visto quelle immagini quindi, Imma ha detto la sua: “Oggi al Grande Fratello mi sono trovata davanti ad un episodio che mi ha lasciato impotente. Ho assistito a un episodio che mi ha lasciata ferita, ho assistito a un episodio di bullismo, nonnismo, machismo, iper machismo, misoginia fatta da una donna nei confronti di un’altra donna.”
E ancora: “Sono rimasta basita, non me lo sarei mai aspettato e soprattutto credo che sia molto grave; è grave quando accade in una trasmissione seguita da milioni di persone, perché queste trasmissioni offrono dei modelli. E il modello che noi dobbiamo offrire come donne è quello della solidarietà e della comprensione, sicuramente non quello della violenza. Se l’avesse detto un uomo avremmo invocato a gran voce l’espulsione.“
Per concludere: “Io mi auguro davvero che si abbia l’opportunità di parlarne perché nessuno faccia mai più, machismo, nonnismo, misoginia e bullismo. Perché quando accade, dobbiamo denunciarlo per il bene di tutti e di tutte perché non accada mai più.”
Ovviamente come potrete immaginare, non ci sarà nessun richiamo, figuriamoci se mai ci sarà una espulsione…