Da Amici 20 la terribile storia di Esa cacciato di casa e picchiato perchè figlio illegittimo
Nel day time di Amici 20 in onda oggi su Italia 1 il cantante Esa ha raccontato la sua storia, un passato terribile
Nella puntata di Amici 20 in onda oggi 17 novembre su Italia 1, c’è stato modo di conoscere meglio gli allievi che sono entrati nella scuola. Tra i protagonisti di questa edizione c’è anche Esa Abrate, voluto nella scuola da Rudy Zerbi. Esa ha raccontato la sua storia, fatta di momenti davvero molto drammatici, soprattutto l’infanzia, quando è stato cacciato di casa da sua madre e dal padre. In realtà Esa era figlio illegittimo ed è per questo che fu cacciato di casa e affidato, se così si può dire, a una amica di sua madre che però aveva diversi problemi tanto da arrivare a picchiarlo. “Mi picchiava con i caricabatterie dei cellulari così forte che ho ancora le cicatrici sulla schiena” ha detto il cantante di Amici 20.
LA STORIA DI ESA ABRATE CANTANTE DI AMICI 20
Il doloroso racconto di Esa che fa un tutto malinconico nel passato e ricorda quello che successe quando era ancora molto piccolo:
A sei anni mio padre mi riconosce come figlio suo, lui non era in grado di badare a me, io non potevo mai uscire, potevo soltanto andare a scuola, ero un bambino di 6 anni e un bambino di 6 anni deve andare al parco, deve giocare, invece io ero sempre a casa da solo e vedevo tutti i bambini che giocavano però io non potevo scendere allora quando lui non c’era io dal primo piano mi buttavo giù e andavo a giocare e delle volte tornando a casa dal lavoro mi beccava lì e si incazzava un sacco. E mi picchiava con la fibbia della cintura
La vita di Esa cambia quando qualcuno si accorge di quello che stava succedendo, nel frattempo sua madre era morta e il suo unico parente era il padre. La situazione viene segnalata agli assistenti sociali che portano Esa in un istituto. Lì vedeva i bambini che venivano adottati ma anche quelli che poi tornavano. E racconta:
Nella mia canzone Nato due voltedico ‘Il giorno prima piangi e pensi non ti voglia nessuno’, perché era quello che pensavo, poi si sono aperte le pratiche della mia adozione e sono stato adottato.
Una storia a lieto fine quella di Esa che ora nella scuola di Amici può prendersi la sua rivincita.