Il caso Javier ad Amici 19: oggi la scuola diventa una vetrina e gli allievi si permettono atteggiamenti da spavaldi
Javier non merita di restare nella scuola di Amici 19 ma alla fine tutto resterà come è oggi
Una volta nella scuola di Amici si sgomitava per entrare con la fame di imparare, di studiare, di avere lezioni GRATIS con grandi professionisti. I ragazzi ben sapevano che avrebbero potuto studiare senza pagarsi l’affitto a Roma, gli stage, le lezioni e di avere anche una grande visibilità visto che grandi compagnie, nel caso dei ballerini, e case discografiche, nel caso dei cantanti, non si perdevano una puntata del talent. Facevano i provini, arrivavano con la fame di sfondare. Cosa è cambiato? Tutto. Oggi Amici cerca di essere ancora una scuola me in realtà è solo una vetrina. I cantanti arrivano che già hanno fatto dei dischi, magari come nel caso di Irama, hanno carriere alle spalle andate male, cercano una seconda possibilità. A volte non fanno neppure il provino, vengono chiamati dopo esser stati visti, per il loro talento. E se cambi prospettiva, ti scotti.
AMICI DA SCUOLA A VETRINA E LA MALEDUCAZIONE DEGLI ALLIEVI RAGGIUNGE VETTE VERGOGNOSE
Certo non siamo qui a dire che rivogliamo Garrison a centro palco con la paura che un ballerino faccia male a una professionista durante una presa, come succedeva agli inesperti danzatori delle prime edizioni. Ma rivogliamo gente che sgomita, che ha fame. Ridateci gente come Emma, come Alessandra, come Annalisa. Gente come Stefano de Martino, Elena d’Amario, Leon, Anbeta o per restare alle ultime edizioni Vincenzo e Rafael. Ragazzi di talento che non hanno mai avuto la puzza sotto il naso. Oggi abbiamo sentito dire a un ragazzo che la scuola fa schifo in tutti i modi, che non ha un suo camerino, la sua doccia, che deve alzarsi la mattina per fare lezione anche se è stanco. Oggi da Javier sono uscite le peggio cose mentre a casa ci sono ballerini che non si alzerebbero anche tutti i giorni alle 4 pur di entrare nella scuola di Amici e poter studiare. Ecco la differenza sta in questo: Amici è una scuola ma non si comporta come tale per cui Javier il capriccioso, il grande artista si può permettere di vomitare addosso alla produzione, ai compagni, ai professionisti tutto lo schifo che oggi abbiamo sentito uscire dalla sua bocca.
Dalle anticipazioni sappiamo che Javeir domani chiederà scusa, si dirà mortificato. Se va bene a Maria e alla produzione tenersi un simile soggetto…Noi cosa possiamo dire? Si è fatto un gran parlare di Skioffi, e qui non diciamo nulla? Nelle parole di Javier è trapelato un disprezzo tale che non meriterebbe neppure di sintonizzarsi su Canale 5 a vederlo in tv Amici.
E invece domani ascolteremo le sue ragioni, lunedì lo rivedremo al suo posto e magari lo vedremo anche al serale dove se, a giudicare saranno i telespettatori, di certo non avrà lunga strada. Il vero problema di Javier è che dovrebbe impegnare delle ore nella sua vita a imparare il rispetto prima del resto. Puoi essere anche la stella più brillante di questo firmamento ma se non rispetti le persone che ti stanno intorno, non sarai mai nessuno. EDUCAZIONE E RISPETTO prima delle linee, del collo del piede e del resto.
Il problema di Amici invece è lo spirito che da qualche anno si respira tra i banchi: troppi allievi che pensano di essere già arrivati, poca umiltà e tante chiacchiere. Tutto il resto fumo, perchè quando la telecamera si spegne, solo chi vale va avanti.