La moglie di Salvo Veneziano dopo la squalifica a Mattino 5: “Parole forti ma metaforiche, mio marito non è un violento”
Dalla puntata di Mattino 5 in onda il 14 gennaio 2020 le prime parole di Giusy la moglie di Salvo Veneziano dopo la squalifica dal GF VIP 4
Nella puntata di Mattino 5 in onda il 14 gennaio 2020 si parla chiaramente di quello che è successo nelle ultime ore nella casa del Grande Fratello VIP 4 e non solo. Saprete infatti, come vi abbiamo raccontato ieri sera, che il Grande Fratello alla fine ha deciso di squalificare Salvo Veneziano per le frasi violente e molto brutte nei confronti di due concorrenti in particolare di questa edizione. La moglie di Salvo ieri lo aveva difeso sui social, scusandosi comunque per quelle che erano state le affermazioni di suo marito; da Barbara d’urso aveva però cercato di spiegare che suo marito non è una persona violenta e non c’era cattiveria nelle sue parole. Oggi Giusy è stata ospite di Federica Panicucci che le ha dato subito parola ribadendo che quanto successo è comunque inqualificabile perchè le parole di Salvo sono state davvero imbarazzanti per tutti.
LA MOGLIE DI SALVO VENEZIANO A MATTINO 5 DOPO LA SQUALIFICA DAL REALITY DI SUO MARITO
La moglie di Salvo anche questa mattina si è scusata per quelle che sono state le frasi del siciliano. Ha ribadito di non aver gradito e di non condividere la forma e il contenuto di quanto detto dall’uomo in casa.
Ribadisce però anche che suo marito non è una persona violenta, lei lo conosce da 20 anni e può esprimersi in merito ma non ha comunque riconosciuto Salvo in quelle parole fortissime da lui usate. “Le sue parole non avevano un significato letterale ma metaforico, è stato un atteggiamento gradasso, un momento di goliardia, eccessivo, troppo eccessivo, ed è questo che io condanno, le parole forti che però erano metaforiche, io assicuro che non è una persona violenta” ha detto la moglie di Salvo.
Qualcuno dovrebbe far notare alla signora che il problema non è legato solo alla parola “scannare” discutibilissima ma al racconto che Salvo in generale ha fatto immaginando di poter portarsi al letto una donna, come lui avrebbe voluto, di usarla come un oggetto e di farle tutte le cose che poi ha narrato tra le risatine dei suoi compagni che, a nostro avviso, meriterebbero lo stesso trattamento.