Licia Nunez confessa un grande dolore del suo passato nella casa del GF VIP 4: un aborto e il tunnel dell’alcol
Ultime news dalla casa del Grande Fratello VIP 4: Licia Nunez si confessa, il dolore più grande per lei un aborto
Sono passate ancora pochissime ore da quando è iniziata per i concorrenti del Grande Fratello Vip questa avventura. Ma nella casa è già tempo di confidenze e tra le persone che sembrano essere molto disposte a raccontarsi, c’è sicuramente Licia Nunez. L’attrice ha parlato molto con i suoi nuovi amici, si è aperta e ha rivelato tanto del suo intimo. In particolare ieri, dopo essersi aperta raccontando del tradimento di Imma Battaglia e della loro storia lunga sette anni, la Nunez ha anche parlato di un altro momento difficile. Aveva solo 24 anni, aveva da poco conosciuto un uomo, più grande di lei ed è rimasta incinta. Purtroppo la gravidanza si è conclusa con un aborto e questo ha segnato per sempre vita di Licia che ancora oggi ne parla con grande dolore.
LICIA NUNEZ SI CONFESSA NELLA CASA: UN GRANDE DOLORE NELLA SUA VITA, L’ABORTO
Inizia così il racconto di Licia:
L’unico rapporto in tre mesi di frequentazione con un uomo più grande di me di 10 anni. Io avevo 24 anni e lui era un imprenditore non nel campo dello spettacolo. Al primo colpo io sono rimasta incinta, nonostante tutte le precauzioni. Ero imbranata, anche quando sono andata a prendere il test in farmacia. Per qualche giorno decido di non dire nulla. Non potevo chiamare mia madre perché temevo la sua reazione. Poi ho detto: “vuoi vedere che questo figlio mi salva la vita?“.
Oggi l’attrice ha una nuova compagna, della quale per il momento non ha parlato moltissimo, ma la sua vita è stata appunto segnata da questa perdita. Il racconto continua:
Un bel giorno, di pomeriggio, ho un’emorragia. Chiamo subito lui che non sapeva nulla e gli chiedo di venire. Lui mi fa: “Io sono in aeroporto e sto partendo per il Giappone, devo pensarci“. Chiudo il telefono e corro in ospedale con gli asciugamani nel taxi. Arrivo in clinica e mi dicono che per il bambino non c’era speranza.
Il dolore per l’aborto ha segnato la sua esistenza:
Non c’è stato un attimo della mia vita in cui io non abbia pensato a quella creatura e non mi sia sentita in colpa. Magari il forte stress me lo ha fatto perdere. Mi sono lasciata andare. Ho bevuto tanto per un anno intero. Alcol e superalcolici. Più bevevo più mi sembrava di sentire quella creatura. Era una sensazione in quel momento sbagliata, ma appagante.