Amici 16 e quel rischio di essere Morgan centrici che spaventa il pubblico
Amici 16 e quel rischio di essere Morgan centrici che spaventa il pubblico. Il coach dei bianchi protagonista assoluto nella prima puntata del talent in onda il 25 marzo 2017, ma non sarà troppo?
Morgan va preso a piccole dosi. E va bene nel ruolo di giudice con i suoi commenti, con le sue chicche di cultura, con la sua simpatia tutta da interpretare. Ma come coach potrebbe fare molto male. La prima puntata di Amici 16 è stata davvero tropo “Morgan centrica”. Sentir parlare Morgan fa sempre piacere visto che quasi mai apre la bocca per dire cose insensate, cosa che invece in quello studio hanno fatto in molti in altre occasioni. Il problema è che Morgan commenta troppo: le esibizioni prima che inizino, le esibizioni dopo, le esibizioni nell’attesa che i giudici dicano la loro, le esibizione dopo i giudizi e anche le esibizioni e le scelte dell’altra squadra. In questo meccanismo emergono due cose: la sostanziale differenza con Elisa che tenda a valorizzare i suoi ma poco si occupa dei problemi altrui ( e se non ci fosse Rudy a tenere testa sarebbe uno show tutto di Morgan) e la capacità di Morgan di intortare tutti. Il problema è che il pubblico a casa ha il telecomando in mano e se la presentazione di ogni esibizione dura un paio di ore, capirete bene che fare zapping va da se…
Ma il fatto che Amici sia Morgan centrico dipende anche da un altro fattore: i giudici saranno anche bravi, saranno anche qualificati ma per il momento non trovano il giusto incastro per cui, l’unico che riesce a colloquiare con Morgan senza far si che il coach si scateni e si offenda è Ermal Meta che a quanto pare, dal poco che abbiamo capito dopo la prima puntata di Amici, parla la stessa lingua di Morgan.
Abbiamo ancora davvero poco materiale prima di poter giudicare se questa edizione di Amici ci convincerà o meno. L’impressione è che ci sia stata poco “Maria” e troppo Morgan. Bravissimi i ragazzi che in questa edizione al serale avranno molto da dire e si potrà puntare anche su di loro. Attendiamo però il momento in cui anche i giovincelli possano commentare le loro esibizioni e confrontarsi con i giudizi dei giudici che tra l’altro, almeno per il momento, sono indecifrabili visto che non mantengono mai una stessa linea nelle votazioni. Vedremo!
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