Red Canzian sulla figlia che Stefano D’Orazio non aveva riconosciuto
Il direttore di Oggi a La volta buona racconta cosa ha detto Red Canzian su Stefano D'Orazio e la figlia non riconosciuta
Negli anni scorsi Red Canzian è stato chiamato a testimoniare su Stefano D’Orazio e la possibilità che Francesca Michelon fosse davvero sua figlia. Al direttore del settimanale Oggi il cantante dei Pooh ha spiegato come entrò in contatto con loro Oriana, che era un’amica della sua prima moglie. “Fu questa diciamo la via d’accesso e ci ha anche detto pregandoci di non dire certe cose per rispetto a Stefano D’Orazio che non c’è più”.
Il direttore di Oggi lo racconta in collegamento con La volta buona ma a Caterina Balivo è il primo che confessa quanto faccia male dovere parlare di questo, di Stefano D’Orazio e la figlia adesso che lui è morto, anzi dopo anni dalla sua scomparsa. >>> Leggi anche Annullato il testamento di Stefano D’Orazio: Francesca Michelon è sua figlia
Red Canzian sulla figlia di Stefano D’Orazio
Red è dispiaciutissimo che possa esserci qualcuno che ha cambiato idea sull’amico che ha perso. Per lui tutto questo non cambia la grande persona che era il batterista dei Pooh. In pratica si sapeva che Francesca era la figlia di Stefano D’Orazio. Quindi, perché lui non ha risolto tutto prima? Non era mai stato sposato prima di Tiziana Giardoni, non aveva altri figli ma ovviamente dopo il Dna che ha confermato la paternità il testamento è stato annullato e l’eredità si divide a metà.
“Che Stefano fosse il padre era una voce che girava da tanto tempo, voce che peraltro aveva contribuito ad alimentare proprio la prima moglie di Red e questo è il motivo per cui è stato chiamato in tribunale e lasciatemi dire che a me dispiace ecco che si parli di D’Orazio così, mi dispiace perché è stato un grandissimo musicista e io poi sono un grandissimo appassionato dei Pooh”.
C’è altro: “Ma mi ha colpito che in tutti questi anni non si sia trovata una soluzione a questo fatto perché è inutile dirlo oggi il Dna non sbaglia ecco e qui si è fatto ricorso al Dna però va anche detto che sua figlia Francesca ci ha tenuto parlare bene. Io vorrei davvero che questa cosa si ricomponesse e chiaro che adesso dal punto di vista legale giudiziario ci sono di mezzo diciamo tanti soldi, ci sono milioni di euro ed è stato bloccato il testamento”.
Ed è sempre il direttore di Oggi: “Dispiace che qualcuno possa pensare che lei l’abbia fatto solo per i soldi ma in realtà ci ha detto il suo avvocato che è stata riconosciuta dal marito della mamma e non vuole cambiare cognome”.
Tiziana Giardoni, la moglie del musicista, era a conoscenza di tutto? Ne sono tutti sicuri ma lei ha chiesto riservatezza: “Il mio unico desiderio è che la memoria di Stefano D’Orazio – uomo di straordinaria sensibilità e professionalità – non venga in alcun modo strumentalizzata o offuscata da un dibattito pubblico che rischia di semplificare troppo ciò che è stato un lungo percorso di vita. Chiedo pertanto riserbo e riservatezza su tutta la vicenda”.