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Igor Cassina a Verissimo svela il nome della figlia in arrivo, se tornasse indietro rifarebbe tutto

Igor Cassina a Verissimo svela il nome della figlia in arrivo. La scelta per il campione olimpico riguarda uno dei sogni che ha già realizzato

igor Cassina figlia

Se tornasse indietro Igor Cassina rifarebbe tutto, anche le cadute, perché fare il padre è più difficile che sfidare la gravità. Ospite a Verissimo nella puntata del 15 marzo 2025 non ha dubbi, la moglie i figli vengono prima di tutto.

E’ papà di una bellissima bimba, con lui in studio, la piccola Eleonora; c’è anche sua moglie Valentina Nardi, in dolce attesa, ma Igor Cassina è papà da 11 anni anche del primo figlio di sua moglie, Riccardo che ha 17 anni, anche lui in studio a Verissimo. La famiglia sti sta per allargare ancora e nello studio di Verissimo Igor Cassina svela che nascerà un’altra bimba e per la prima volta tutti insieme dicono anche qual è il nome scelto per la sorellina di Eleonora.

Igor Cassina svela il nome della figlia in arrivo

“Siccome a me, ma a noi come famiglia ci piace molto dare un senso a qualsiasi cosa che scegliamo e decidiamo di fare… Questa è una mascotte di Atene 2004 e siccome Atene per me ha rappresentato indubbiamente la realizzazione quindi uno dei tanti sogni che si realizzeranno allora la tua sorellina e la tua sorellina si chiamerà Atena”. Igor lo dice per la prima volta anche ai suoi figli? Magari Riccardo ne era già a conoscenza ma il modo in cui Cassina li ha resi partecipi a Verissimo è dolcissimo. 

Igor Cassina, campione d’oro della ginnastica artistica italiana ha iniziato a 8 anni a fare le prime gare, non è stato semplice ma ha inseguito e realizzato un sogno. Oggi ha imparato ad emozionarsi. Qui gli altri ospiti di oggi a Verissimo.

“Grazie perché in questi ultimi anni ho imparato a emozionarmi cosa che per via del mio percorso e come l’ho gestito ho sempre fatto un po’ fatica. Ho iniziato a praticare la ginnastica artistica a sei anni grazie a mia sorella Mara che già la praticava e quello che ti posso dire, siccome siamo a Verissimo e vi si raccontano cose solo vere in modo totalmente profondo, il primo giorno in quella magica palestra a Meda io ho semplicemente raccolto una visione per il futuro di quello che avrei potuto realizzare nonostante la mia altezza e la mia struttura fisica”.

Se fosse stato nell’ex Unione Sovietica il giorno due gli avrebbero detto: “Igor sì hai un nome russo ma per la ginnastica no e magari ti indirizziamo a fare altre discipline”. Perché era troppo alto e troppo gracilino, nessuno credeva in lui: “quindi gli allenatori all’inizio, poi chiaramente li devo ringraziare perché mi hanno aiutato nel percorso, ma nella fase iniziale anche i miei compagni spesso mi prendevano un po’ in giro però quello che ho semplicemente fatto che è un mio consiglio sulla mia esperienza… è che ho tutelato, custodito e protetto quel sogno che avevo e non l’ho lasciato nel famoso cassetto ma ho semplicemente fatto qualcosa ogni giorno per cercare di raggiungerlo”.

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