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Angela Caloisi a Verissimo con Paolo Crivellin ma ricorda la relazione tossica che non ha mai denunciato

Angela Caloisi a Verissimo fa fatica a non piangere ricordano la relazione tossica che non ha mai denunciato

Angela caloisi amore tossico

Angela Caloisi e Paolo Crivellin si sono innamorati a Uomini e Donne e da quel momento il loro amore è diventato sempre più importante. Sono pronti per il matrimonio, si sposeranno nell’estate di quest’anno.

Un amore che oggi fa piangere di gioia Angela Caloisi, che in passato ha pianto invece a causa di una relazione tossica. Non ha mai denunciato, non ne ha mai parlato con nessuno, nemmeno con la sua migliore amica, perché si vergognava, perché ammette che è difficile non vergognarsi. Una volta forse ha provato a chiedere aiuto andando in farmacia con dei segni in faccia ma non ha trovato persone che potessero aiutarla.

Angela Caloisi a Verissimo 

“Non ho mai  denunciato perché mi sono sempre vergognata tantissimo, non ho non l’ho mai detto a nessuno, neanche alla mia migliore amica e mi dispiace ma è molto difficile non vergognarsi… anche perché poi non so la tua famiglia passa tutta la vita a trattarti come una bambola e tu ti fai trattare male poi da uno sconosciuto, questo è inaccettabile però succede molto più di quello che pensiamo”.

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Non ha chiesto aiuto a nessuno Angela Caloisi: “No mi vergognavo troppo, l’unico grido d’aiuto se proprio così vogliamo chiamarlo è che una volta sono andata in farmacia perché avevo dei segni evidenti e mi sono un attimo fatta prendere dal panico e quindi la prima cosa che mi è venuta da fare è stata andare in farmacia e di fronte a me ho trovato due ragazzi molto giovani che un po’ mi hanno riso in faccia perché loro non sapevano il perché dei segni sul viso e quindi hanno detto ‘ma sì ma vai tranquilla’ senza chiedermi nulla ‘vai che non hai nulla’ perché giustamente diciamo se dovesse arrivare questa ragazza così spaventata per due graffi sulla faccia secondo loro non sapendo quello che in realtà era stata la serata che avevo passato io quindi un po’ quello è stato un grido d’aiuto. Per quanto mi riguarda magari se loro mi avessero chiesto qualcosa chi lo sa avrei detto qualcosa e invece mi sono trovata di fronte delle persone senza empatia e questo è quello che dovremmo imparare tutti ad avere molta più empatia verso gli altri. Non ci soffermiamo su delle cose che ci sembrano banali però in realtà basterebbe davvero semplicemente un po’ di empatia verso gli altri”.

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