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Le lacrime di Vanessa Gravina per suo padre: “L’abbiamo perso a novembre”

Vanessa Gravina a La volta buona non riesce a trattenere l'emozione parlando del padre morto lo scorso novembre

vanessa gravina padre

Vanessa Gravina ospite a La volta buona il 4 marzo 2025 si è lasciata andare all’emozione parlando di suo padre. E’ morto a novembre, una perdita che forse è ancora troppo recente per l’attrice che fa fatica a riprendere l’intervista. 

Ha iniziato da bimba a lavorare e ha iniziato da piccolissima ad amare la natura, ad innamorarsi grazie al suo papà. Di lui parla come di una grande presenza nella sua vita, cosa che non è scontata. Sempre così riservata Vanessa Gravina fa capire che è un momento difficile ma che nella sua vita ce ne sono stati anche altri. 

Vanessa Gravina a La volta buona la perdita del padre

“Sì è stato una grande presenza nella mia vita e papà purtroppo l’abbiamo persa a novembre ed è stata una grande perdita ma è è più presente oggi di prima perché ti rendi conto che un amore così grande, che l’amore è l’unica cosa reale che abbiamo, un amore così grande che continua a essere dentro di te, che ti protegge in tutto ancora più che nella presenza carnale e terrena”.

Grazie a suo padre l’attrice ha scoperto l’amore vero per la natura: “io l’ho scoperta con lui iniziando a viaggiare piccolissima, la grande fortuna di scoprire il mondo con mio padre da piccola, di scalare monti e montagne, di scoprire il mondo animale con lui e sono tutte cose che vivono con me che sono dentro di me e che continuano a esistere attraverso noi”.

A novembre il post di addio di Vanessa Gravina per il padre

“Stavolta, mark, lo hai fatto per davvero. Ma questa volta senza far rumore. Però che gioia questi 30 anni inaspettati di “vita oltre la vita” che ci hai regalato … da quel 1994 in cui sembrava che lo stessi facendo sul serio. Con te il dramma e la comicità si fondevano di continuo … e con lo stesso sense of humour, lo stesso fair play, la stessa beffa con cui sovente gabbavi la vita, te ne sei andato. Irriverente, sagace, ribelle, umanissimo, forte e fragile Padre mio. Sento il cuore che mi rimbalza dentro come un folle, non posso placarlo. I pensieri si affollano e inseguono incestuosi, credo di intrappolare gli ultimi istanti insieme, troppo brevi per me. Per quel che ho amato di te, non abbastanza come avrei voluto. Ma che grande regalo averti avuto, ora e sempre. Ciao Papà. È solo un arrivederci … anche stavolta”.

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La lotta alla riconquista

Non è mai stato semplice per l’attrice emergere, anche se ha lavorato sul set da bambina, anche se a 16 anni era nel cast de La Piovra. Una lotta alla riconquista è sempre stato così, ha dovuto dimostrare sempre di avere talento. Per lei è stato molto difficile, anche perché bella, perché le donne belle sono sempre relegate nel ruolo minore rispetto ai maschi. Le dicevano che era troppo bella, avevano bisogno della ragazza della porta accanto. Non capiva questa risposta. E’ sempre stato delicato il dovere sfatare questo tabù della bellezza rispetto al talento perché è la prima cosa che arriva. Da adolescente è complicato capire e Vanessa Gravina a 16 non avrebbe mai immaginato tanta fatica per essere scelta nei vari ruoli”.

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