Antonella Clerici e Daniele Persegani ai ragazzi vittime di bullismo: “Non dovete tacere”
Antonella Clerici e Daniele Persegani lanciano messaggi importanti contro il bullismo, si rivolgono ai ragazzi, alle vittime
Oggi è la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, è così che Antonella Clerici introduce questo tema coinvolgendo anche Daniele Persegani.
Lui è insegnante in un istituto alberghiero e ogni giorno è con adolescenti e di certo gli è capitato di aiutare un ragazzo o una ragazza vittima di bullismo, sa cosa significa. Lui e i suoi colleghi sono sempre pronti ad aiutare i loro alunni, è certo che quasi tutti i prof siano in grado di farlo ed è per questo che con Antonella Clerici invita tutti a non tacere, a raccontare, confidarsi con i professori, con i genitori, con chiunque ma mai restare in silenzio.
Antonella Clerici e Daniele Persegani: oggi è la giornata contro il bullismo
Una giornata precisa, una data, oggi 7 febbraio ma è solo per richiamare l’attenzione perché purtroppo ogni giorno ci sono tanti ragazzi e addirittura bambini che subiscono bullismo. Il problema è che l’età si sta abbassando e siamo nel 2025.
“Io ancora mi chiedo come nel 2025 siamo qui ancora a parlare di bullismo. Parliamo tanto di integrazione, parliamo di rispetto e stiamo ancora qui e tra l’altro l’età si sta sempre più abbassando e questo che mi fa mi fa veramente male” sottolinea la conduttrice di E’ sempre mezzogiorno.
E’ in cucina con Daniele Persegani: “Dovete parlare, chi è vittima purtroppo di bullismo non deve avere paura e non deve tacere e io e i miei colleghi ovviamente si faranno carico di aiutarvi perché è una situazione brutta. Ricordatevi che chi pratica il bullismo è un debole e non è un forte ma è uno che in genere ha subito in famiglia e quindi lo aiutate anche… quindi anche parlandone si aiutano” non ha dubbi Daniele, si commuove altre volte ha parlato di questo argomento che ovviamente gli sta molto a cuore, come sta a cuore a tutti.
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“Adesso ci sono gli sportelli però assolutamente non tacete non abbiate paura e parlatene assolutamente anche a casa anche con i vostri genitori o con gli amici, coi genitori, con il professore e soprattutto con i docenti, i docenti quelli bravi ci sono e ce ne sono tanti davvero”. I messaggi sono tanti, i punti dove rivolgersi sono tanti rispetto al passato ma resta una piaga che fa male a troppe persone ancora oggi, ancora nel 2025.
Questi sono messaggi anche utili ai genitori, agli adulti, che magari controllino, siamo più attenti.