Parolacce a La vita in diretta: Matano costretto a scusarsi
Parolacce a La vita in diretta durante il servizio dedicato alla scomparsa di Mimì Manzo: Alberto Matano costretto a scusarsi con il pubblico di Rai 1
Non è sicuramente un momento facile per la famiglia di Mimì. Da quattro anni i fratelli e le sorelle dell’uomo aspettano di avere le risposte, di sapere che fine abbia fatto. Del caso si è parlato oggi a La vita in diretta, uno dei programmi che, insieme a Chi l’ha visto, ha seguito maggiormente questa vicenda. Il collegamento però non finisce nel migliore dei modi perchè il fratello dell’uomo scomparso, si rivolge a chi oggi è indagato per il suo sequestro, con parolacce. Offese che non vanno bene per una diretta televisiva e dunque Alberto Matano è stato costretto a scusarsi.
La scomparsa di Mimì Manzo: imbarazzo a La vita in diretta
La storia è quella di Mimì Manzo, un uomo che 4 anno fa, durante la festa del compleanno di sua figlia, scompare nel nulla, senza lasciare tracce. Sotto la lente di ingrandimenti finiscono subito la figlia dell’uomo e i suoi amici, per un presunto giro di droga che l’uomo aveva scoperto, oltre al fatto che in casa sua si facessero delle feste durante il periodo del lockdown, quando era proibito uscire di casa.
La chiusura delle indagini, 4 anni dopo, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati della figlia dell’anziano, Romina Manzo accusata di favoreggiamento, e dei suoi amici Loredana Scannelli e Alfonso Russo ai quali è stato contestato il sequestro di persona. Le indagini – coordinate dal procuratore Domenico Airoma e dalla pm Lorenza Recano e condotte dai carabinieri di Avellino – sembrano essere arrivate a un bivio per ricostruire quanto accaduto in quei giorni del 2021.
Il collegamento a La vita in diretta
Oggi dunque i familiari di Mimì sono stati di nuovo in tv, per commentare le ultime notizie sulla vicenda. Romina ha fatto notare che in questi anni è sempre rimasta accanto alle sue zie, alla sua famiglia, ai suoi zii per cercare la verità e che non riesce a credere che i suoi amici, persone che lei amava, possano aver fatto del male a suo padre e confida nella giustizia. Il processo non la spaventa perchè lei sa di non avere nulla a che fare con la scomparsa, e forse con la morte di suo padre, e dunque, vuole solo che si arrivi alla verità.
E giustizia cercano anche i parenti di Mimì. Suo fratello da anni si batte, chiede ai suoi concittadini, gli abitanti di Prata Principato Ultra di parlare. Oggi prò, in collegamento con La vita in diretta ha perso la pazienza. “Voglio dire una cosa in dialetto, prima ringrazio voi che vi occupate da sempre di questa storia e che ci date modo di parlare del caso” ha detto l’uomo. E poi rivolgendosi alle persone che sono state indagate e alle persone coinvolte nel sequestro di suo fratello “sono uomini di merd@” .
L’inviata del programma di Rai 1, Barbara di Palma, ha subito bloccato l’intervento dell’uomo e lo stesso ha fatto Alberto Matano spiegando che quello che è successo può creare dolore e nervosismo ma non giustifica certe parole. “Noi comprendiamo il tuo dolore ma certe cose non vanno dette, siamo in televisione” ha fatto osservare Barbara di Palma.
“Queste cose non si possono dire, torniamo in studio, perchè è evidente che c’è rabbia e dolore, non si sa che cosa sia accaduto a Mimì. C’è una figlia accusata di favoreggiamento ma non si possono certamente tollerare i toni, comprendo il disappunto ma mi dissocio e mi scuso con voi per quello che abbiamo appena sentito. Le parole che abbiamo ascoltato non sono abituali in questo contesto e me ne scuso” ha ribadito Alberto Matano chiudendo il collegamento con i parenti di Mimì Manzo ospiti oggi de La vita in diretta.