Paola Iezzi a Verissimo: l’amore per il compagno e la fiducia da fare ai figli, niente di più importante
Paola Iezzi racconta di Paolo, suo compagno da 18 anni. Non è madre ma sa bene cosa è importante per i figli
E’ Paolo Santambrogio il compagno di Paola Iezzi. Lei non ha bisogno di presentazione ma a Verissimo nella puntata del 21 dicembre 2024 ha raccontato del loro rapporto, dei loro 18 anni insieme.
Sono tantissimi e forse molti non immaginavano un legame così lungo tra Paola Iezzi e il suo compagno. Invece l’amore dura da sempre anche se la cantante ammette i momenti bassi, quelli non mancano in nessuna coppia. Racconta di loro e dei suoi 50 anni, delle cose brutte che tende a dimenticare o ragiona pensando che se è successo è perché anche lei ha contribuito, nessun rimpianto. Non è madre ma dice cose importanti sui figli, sulla fiducia che i genitori dovrebbero sempre dare.
Paola Iezzi e il suo Paolo insieme da 18 anni
“Sono diciotto anni e poi tra alti e bassi però comunque 18 anni che ci sopportiamo e ci supportiamo moltissimo e poi lui fa un lavoro diciamo, è fotografo per cui non è un cantante, io non potrei sopportare un collega no non credo che potrei sopportarlo però ecco diciamo che l’ambito è sempre l’arte e forse io non potrei stare con una persona che non mastica quell’argomento”. Resta riservata Paola Iezzi cambia subito argomento, non ha altro da dire se non difendere il suo amore per l’uomo che ha accanto da quasi venti anni.
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Non è madre, non ha avuto figli ma sa qual è la cosa più importante da dare a un figlio: la fiducia.
Pensa che il dolore più grande è quando magari un figlio va via, che un genitore vorrebbe rimetterlo in grembo. “Lo dico sempre da figlia perché figlia sono rimasta, che lasciarli andare è il metodo migliore per farli tornare perché vuol dire che gli stai dando fiducia e li stai mandando nel mondo con una fiducia che tu gli dai, la fiducia di una madre, padre, dei genitori è la fiducia più grande che un figlio potrà mai avere e una volta che avranno quella loro si sentiranno protetti da tutto e quindi vorranno anche tornare perché quella fiducia lì che gli hai dato tu non gliela può dare secondo me nessuno, almeno questo è come la vedo io da figlia un po’ cresciuta”.
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