Il calvario di Paola Caruso: una nuova speranza per il piccolo Michele in America
Paola Caruso a Verissimo spiega che andrà in America: c'è una sola speranza per il suo bambino e lei ci proverà
E’ tornata a parlare a Verissimo Paola Caruso, per spiegare come sta suo figlio e quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi. Come aveva già detto il danno fatto in Egitto al bambino, a causa di una puntura sbagliata, sembra essere irreversibile. Nelle ultime settimane però ci sono state delle novità che arrivano dagli Stati Uniti. Potrebbe infatti esserci il modo di curare il bambino, e far si che il piccolo Michele torni a camminare come prima. L’ex Bonas di Avanti un altro ne ha parlato proprio ieri da Silvia Toffanin.
“Noi qui stiamo raccontando tutta la tua storia. Per chi non lo sapesse, il tuo piccolino a causa di una iniezione sbagliata, ha avuto una grave lesione al nervo sciatico” ha ricordato la conduttrice di Verissimo al pubblico di Canale 5.
Paola Caruso a Verissimo: come sta Michele
“Sto facendo di tutto perché ho il rimorso di quello che è successo. Con tutte le mie forze sto cercando di risolvere più che posso questo danno arrecato al mio bambino. Siamo stati negli Stati Uniti e ci torneremo, partiremo fra pochi giorni. Per noi è l’ultima speranza. C’è questo dottore che mi ha dato una possibilità di rimediare parzialmente al danno che è stato fatto” ha detto Paola Caruso. Questo dottore, è stato il solo a darle quanto meno una speranza e lei ha intenzione di fare il possibile per provare a risolvere il problema di suo figlio.
“Faremo un ultimo esame che dirà la percentuale di successo dell’intervento a cui io vorrei sottoporre mio figlio. Un intervento, atroce, lo abbiamo già fatto. E non ha portato a nessun risultato, nonostante sia stato un grande calvario dal punto di vista fisico e psicologico. Io adesso non vorrei fare l’errore di un intervento senza una garanzia”, ha continuato Paola Caruso, spiegando alla Toffanin di avere comunque una speranza che tutto si possa risolvere.
Non nasconde però il fatto che sia molto spaventata da tutto questo, anche perchè il piccolo Michele si potrebbe illudere e poi c’è sempre un lungo viaggio da affrontare, a prescindere dall’operazione. Paola Caruso ha quindi spiegato: “Altre 6 ore d’intervento e 2-3 mesi di immobilità. Vanno a intervenire su tutte le terminazioni nervose. Sono spaventata a morte, terrorizzata. Saremo in un Paese straniero, fa molto freddo lì. Sarà tutto molto difficile ma è l’ultima speranza”. La rassicura il fatto di avere il suo nuovo compagno accanto, questo le dà la forza e la fa anche sentire meno sola.