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E’ Anna Lou Castoldi e non più la figlia di Asia e Morgan: “ma conosco l’odio”

Anna Lou Castoldi a La volta buona, la cattiveria vissuta, con Ballando con le Stelle tutto è cambiato

Anna Lou Castoldi oggi

Anna Lou Caastoldi a La volta buona racconta dell’errore commesso a 16 anni e dell’odio che ha ricevuto, qualcosa di eccessivo. “Mi usavano proprio come esempio del degrado massimo che un giovane può essere, io riconosco che è molto sbagliato quello che ho fatto”.

A Caterina Balivo Anna Lou spiega che quello che ha ricevuto è stato eccessivo: “però tipo forse è stato un po’ estrema la violenza verbale che ho ricevuto. Poi che io abbia fatto i servizi sociali ci sta solo che a volte le persone non si rendono conto che comunque dietro quell’atto c’era solo una ragazza nel senso bisogna stare attenti a quello che si dice e comunque volevo ricordare che non si è soli, magari non si ha sempre qualcuno con cui parlarne”.

Ad Anna Lou auguravano la morte

“Le hanno detto – racconta la Balivo – tua madre avrebbe fatto bene a non darti la luce, ora cerco di edulcorare tutti gli articoli che poi uscivano perché poi ci sono i social ci sono le persone che scrivono ma poi c’è anche la stampa”. 

Anna Lou aveva solo 16 anni ed ecco come ha reagito: “mi sono disattivata il profilo che per fortuna c’è un’opzione dove tu puoi disattivare però poi quando vuoi lo puoi riattivare facendo login quindi voglio vivere il reale, il virtuale non mi interessa, poi sono rimasta con le persone di cui mi fidavo di più quindi tipo uscivo di meno però stavo con i miei amici, i miei familiari tipo aspettando che si affievolisse un po tutto questo scandalo mediatico e quindi niente poi con la terapia, con gli amici, con la forza eccetera comunque ne sono uscita tranquillamente ma chiaramente non è stato semplice però ce la si può fare e poi nel mio caso è stato anche più lieve, ho sentito storie dove comunque questa cosa non finisce, continua e cioè nel senso quindi sono anche grata di poter dire che a un certo punto è passata sei cresciuta”.

Ballando è come fare terapia di gruppo 

Il suo look, le sue scelte sono un po’ la sua corazza ma a Ballando con le Stelle è una sorta di terapia di gruppo per Anna Lou, un percorso importante. 

E’ come fare 10 anni di terapia in tre mesi cioè proprio potente come esperienza e proprio non lo so ti fa crescere tantissimo è un concentrato; dietro ogni scelta c’è comunque un motivo psicologico, anche chi è troppo ossessionato con la perfezione che deve essere all’opposto comunque è comunque una corazza con il mondo verso il mondo cioè una barriera tra me e gli altri, far vedere da subito che io sono diversa cioè comunque sicuramente c’è un motivo mi stavo sottoponendo a questa autoanalisi e ho pensato ma perché non provare, perché non mi sono mai data quella possibilità”.

>>>>La severissima pena ai servizi social di Anna Lou Castoldi

E’ Anna Lou e non più la figlia di Asia o la figlia di Morgan: “sono molto grata più leggera, da una parte non è facile sapere che più persone hanno opinioni su di te sanno chi sei, tipo ci ho sempre tenuto un sacco alla mia privacy e il fatto che non tutti sapessero chi fossi cioè mi piaceva un po’ però d’altra parte invece le poche persone che lo sapevano mi etichettavano, avevano pregiudizi. Adesso trovo un sacco di persone che non solo stanno capendo che l’abito non fa il monaco e tutti questi discorsi che mi piace portare avendo a disposizione una piattaforma enorme come quella di Ballando con le stelle, poter lasciare nel mio piccolo messaggino qualcosa sono contenta che stia arrivando”.

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