La Rai delusa dagli ascolti di Reazione a Catena? Parla Pino Insegno
Pino Insegno non è in nessun modo preoccupato dopo gli ascolti dell'edizione 2024 di Reazione a catena e punta a tornare in onda in estate
In una lunga intervista a firma di Massimo Falcioni per Tvblog, Pino Insegno ha fatto un bilancio di quella che è stata la sua “nuova stagione” di Reazione a catena. I numeri sono numeri e sono sotto gli occhi di tutti, anche dei dirigenti Rai che a quanto pare sono alla ricerca di un nuovo conduttore per l’estate. Ma Pino Insegno minimizza e si dice sicuro e pronto per tornare a giugno con una edizione rinfrescata del programma. E se lo dice lui…
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Pino Insegno commenta gli ascolti di Reazione a catena
Nella sua intervista per Tvblog, Pino Insegno ha spiegato: “Abbiamo raggiunto anche il 25%. Il vero problema è che per tre mesi non c’è mai stata continuità. Un giorno sì e un giorno no avevamo un grande evento contro, magari programmato su Rai 2. Dovevi sempre combattere con qualcuno e non abbiamo potuto fidelizzare al meglio il pubblico. Non è un caso che Mediaset abbia deciso di mandare le repliche. Comunque, ci siamo difesi egregiamente“. Sul fatto che il programma sia andato contro Olimpiadi, calcio, tennis e anche altro, Pino Insegno ha pienamente ragione. Ma poi è arrivato settembre, e ancora ottobre e Rai 1 ha iniziato a perdere contro Canale 5 quando sulle altre reti, non c’era nessun genere di concorrenza.
Pino Insegno ha anche fatto notare che, se ci sono state delle lamentele da parte della redazione del TG1, sono state immotivate e nella sua intervista per Tvblog ha spiegato: “Certe cose non riesco a capirle, davvero. Osservando i dati, si può constatare che il telegiornale di Rai 1 ha sempre vinto e sconfitto la concorrenza. Ho sempre chiuso la trasmissione con numeri importanti. Mi è dispiaciuto leggere notizie non corrette. Si sono persi 2-3 punti percentuali, ma non facciamo il 15%. Ripeto: se una flessione c’è stata è per gli episodi eccezionali che si sono susseguiti quest’estate. Abbiamo subìto una concentrazione incredibile di avvenimenti“.
Il giornalista di Tvblog ha anche fatto notare che nelle ultime puntate la Rai ha mandato al suo fianco Marco Lioni, come una sorta di “tutela” per cercare di racimolare ascolti e ricordare al pubblico che dal 3 novembre torna L’eredità. Pino Insegno ha ribadito che da molto tempo non legge più le critiche perchè non sono affatto costruttive. “Se il programma andasse male potrei capire, ma qui parliamo di un successo, non c’è niente da risollevare. Siamo solamente due colleghi che si vogliono bene e che si stimano” ha detto Pino Insegno che ha dunque ribadito che il suo programma è andato bene e che non c’è nessun bisogno di chiamare qualcuno per risollevare gli ascolti. Ha parlato di un collega che stima, che ha avuto il ruolo di introdurre insieme a lui il torneo dei campioni.
Dunque Pino Insegno è ben soddisfatto di quello che ha fatto, dell’edizione di Reazione a catena che ha condotto. Peccato che in Rai siano in corso dei provini per cercare il nuovo conduttore per l’edizione 2025 del programma. Cosa che Insegno, ha smentito spiegando a Tvblog che ci rivedremo tutti in estate!