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Le lacrime di Giulia e Silvia Provvedi a Verissimo: la morte del papà, la malattia della mamma

Momento molto emozionante a Verissimo con l'intervista di Silvia Toffanin a Giulia e Silvia Provvedi

giulia provvedi e silvia provvedi verissimo

Oggi, ospiti nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo, Silvia e Giulia Provvedi, meglio conosciute come Le Donatella, hanno condiviso momenti intensi e toccanti legati alla loro famiglia. L’intervista è iniziata con il racconto di un’infanzia serena e felice, che entrambe ricordano con grande emozione.

“Abbiamo avuto un’infanzia molto felice, ringraziamo i nostri genitori che ci hanno cresciute libere. Siamo diverse, ma complementari. Però sono stati quattro anni molto duri”, hanno rivelato le sorelle che si mostrano sempre molto sorridenti nel raccontare anche sui social la loro vita. Ma oggi, nello studio di Verissimo, non hanno potuto non commuoversi nel raccontare quello che di brutto hanno attraversato.

Giulia e Silvia Provvedi: il racconto a Verissimo

Uno dei momenti più toccanti è stato il racconto della grave malattia che ha colpito la loro madre, la quale ha subito un aneurisma cerebrale con emorragia. “Lei capiva tutto, ma non riusciva più a collegare il pensiero alla parola. Abbiamo preso in mano la situazione e l’abbiamo seguita in un lungo percorso di riabilitazione. Mamma ci dice sempre che siamo i suoi gioielli, ma come potremmo mai abbandonarla?”, hanno raccontato le Donatella, con grande affetto e riconoscenza.

Il dicembre scorso è stato un mese terribile per la famiglia Provvedi. In un periodo già complesso per la malattia della madre, hanno perso anche il loro padre. “Tra lavori e impegni, ci siamo prese cura di lei a 360 gradi. Il nostro obiettivo è vederla rifiorire. Mamma è una donna forte, e dopo la morte di papà ha iniziato a fare volontariato, che le ha fatto davvero bene”, hanno aggiunto, mostrando la resilienza che contraddistingue la loro famiglia.

Silvia Toffanin ha poi domandato alle sorelle se fosse vero che la madre, dopo l’operazione, avesse sentito la presenza del padre. “Sì,” hanno risposto, “quando papà se n’è andato, lei non riusciva più a percepirlo. Ma dopo l’intervento, in un momento di coma, ha detto di averlo sentito di nuovo. È un’esperienza che chi crede può comprendere”.

Giulia ha poi condiviso un momento particolarmente difficile, ricordando l’ultimo periodo del padre e le ore successive alla sua morte. “Non poteva restare da solo, il suo corpo doveva essere affidato a qualcuno”, ha detto con la voce rotta dall’emozione. In quel momento è stata dunque lei a occuparsi di tutto: “Tendo sempre a mostrare forza, ma quando vedi i tuoi genitori così fragili, devi essere tu la parte forte. È stato un momento scioccante. Ti chiedi: ‘Perché proprio a me?’, ma alla fine ti rendi conto che succede a tante persone. Era un’altra sfida da affrontare, e noi l’abbiamo superata insieme, con forza”.

L’intervista si è conclusa con un messaggio di speranza e amore, dimostrando quanto l’unione familiare e la forza interiore possano fare la differenza anche nei momenti più bui.

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