Programmi TV

Myrta Merlino difende il suo inviato e Pomeriggio 5: “l’azienda mi ha dato ragione”

Non ha nessun dubbio Myrta Merlino e difende il lavoro della squadra di Pomeriggio 5: abbiamo dato una notizia con sobrietà e rigore

myrta merlino pomeriggio 5 confessione

Siamo molto curiosi di vedere che cosa farà oggi Alberto Matano con Vita in diretta, visto che insieme all’inviato di Pomeriggio 5, Fabio Giuffrida, a raccogliere la famosa confessione di Lorenzo Carbone, c’era anche Ercole Rocchetti. Myrta Merlino e la squadra di Mediaset, hanno deciso di mandare tutto in onda, beccandosi oggi, non poche critiche da colleghi e spettatori. La conduttrice, in attesa di tornare in onda, ha spiegato ai giornalisti del Messaggero che l’hanno intervistata, i motivi per i quali, quella confessione è andata in onda. Vedremo dunque, se anche su Rai 1 si parlerà di quanto successo o se Matano, per evitare le polemiche, deciderà di andare oltre.

Ma intanto torniamo alle parole di Myrta Merlino che ha difeso a spada tratta il lavoro del suo inviato e della sua squadra.

>>>> Anche i giornalisti contro Myrta Merlino: “Gravissimo quello che è successo oggi”

Myrta Merlino difende il lavoro della su squadra

L’azienda mi ha dato ragione. Deontologicamente la notizia vince sempre. E noi l’abbiamo data, con sobrietà e rigore”: così Myrta Merlino, intervistata da Il Messaggero, ha risposto alle polemiche sollevate dagli utenti social dopo la trasmissione dell’intervista a Lorenzo Carbone. Non solo polemiche sollevate da chi stava guardando in diretta o da chi ha visto lo spezzone sui social, ma anche dai colleghi della giornalista che hanno accusato il programma di non aver rispetto la deontologia professionale.

La conduttrice televisiva a capo di Pomeriggio5 ha spiegato che poco prima di andare in onda, Giuffrida (il giornalista che ha realizzato l’intervista, ndr) “mi ha chiamata e mi ha detto aveva trovato Carbone, ci aveva parlato e l’aveva fatto arrestare”. L’inviato era appostato sotto casa e quando ha visto un uomo in evidente stato confusionario, intento ad avvicinarsi al citofono, ha deciso di interrogarlo. “Ha avuto la prontezza di chiamare i carabinieri, se non li avesse chiamati non avremmo mai mandato in onda il servizio” ha aggiunto la Merlino prima di replicare alle polemiche di cui non si è detta meravigliata. “Ho parlato con i Carabinieri e la prima immagine che abbiamo trasmesso è stata quella dell’arresto. Non abbiamo rincorso l’assassino né intralciato le indagini. La storia è chiusa e la raccontiamo perché ne siamo stati testimoni oculari” ha detto Myrta Merlino.

In realtà l’accusa principale mossa dal pubblico è stata quella di aver scelto di mandare in onda la confessione ma soprattutto il fatto che l’inviato, abbia proseguito facendo domande a una persona che era visibilmente sotto shock.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.