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Raffaella Fico parla della madre: “una ferita che non si rimarginerà mai”

Raffaella Fico parla della morte di sua madre, una ferita che non guarirà mai, ha sofferto tanto anche sua figlia Pia

raffaella fico mamma

Raffaella Fico ospite a La volta buona nella seconda puntata racconta ancora una volta di Mario Balotelli, dei problemi che hanno avuto, l’amore finito e i 13 anni della loro Pia. Oggi Raffaella Fico sorride ma non è stato un periodo semplice, pensa all’aiuto che le ha dato la sua famiglia. Si è sentita giudicata, c’è chi diceva che era una arrampicatrice sociale alla ricerca del calciatore ricco e famoso ma non era ovviamente così. E’ la sua mamma che l’ha aiutata più di tutti ma non c’è più e Raffaella si commuove, perché è un amore che non potrà mai dimenticare. E’ stata il suo punto di forza, il suo universo e della sua morte ha sofferto tanto anche Pia perché erano tanto legate. Ci sono ferite che si rimarginano ma questa no, Raffaella Fico lo ripete più volte. 

Raffaella Fico a La volta buona il dolore per la morte della madre

Pia aveva 8 anni quando la nonna è volata via, ha sofferto. Raffaella non potrà mai chiudere quella ferita: “una mamma, è quell’amore che non dimenticherai mai, nel senso che la vedi, a volte sì ti rivedi, dici, magari anche quando mi guardo allo specchio, no dico, cavolo, più passano gli anni e più somiglio alla mia mamma e per me è stata un punto di forza e cioè lei era il mio tutto. Ecco, inutile, inutile, dirselo, era il mio universo e ne ha sofferto anche tanto Pia perché era molto legata. È stata una bella batosta, però ci ripenso col sorriso. E’ un dolore che non andrà mai mai via. Le ferite si rimarginano, no questa no, questa, questa è sempre aperta, te la porti con te”.

Tra le domande spunta per Raffaella Fico anche Cristiano Ronaldo ma non ha dubbi, la sua volta buona è stata il padre di sua figlia. A Mario Balotelli rimprovera una cosa, dovrebbe essere più costante con sua figlia, ma va bene an che così, si amano da morire Mario e Pia. ”Come papà non mi dispiace, si deve impegnare un pochettino in più. Un po’ di costanza in più, ma proprio un pochino. Però è chiaro che lui la ama smisuratamente quanto lei ama il suo papà perché sono praticamente la fotocopia, cioè quando camminano nei gesti, nei sorrisi, a volte la guardo, dico, mamma mia, mi fa quasi spavento, nel senso buono, ovvio, somiglia tanto al papà Però è più napoletana”.

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