Si mette male per Reazione a catena: il calcio e il caldo mandano ko Pino Insegno
Non sono per nulla convincenti gli ascolti di Reazione a catena: dopo 20 giorni Pino Insegno non brilla ancora anzi...
E’ stata davvero la scelta migliore da fare quella di mandare in onda Reazione a catena sin dai primi giorni di giugno con la nuova conduzione affidata a Pino Insegno? Difficile a dirsi ma i dati del quiz di Rai 1 parlano chiaro: non stanno arrivando risultati attesi. Ed è chiaro che la colpa non è solo del cambio di conduzione. Pino Insegno fa il suo, può essere amato o meno amato ma il vero problema è la concorrenza che si ritrova su Rai 2, con le sfide di Euro 2024. E per fortuna per lui che la Rai non ha acquistato tutti i match in onda alle 18, altrimenti i numeri di Reazione a catena sarebbero stati un vero e proprio disastro.
Reazione a catena non decolla: ecco i dati
Complice anche il grande caldo di questi giorni, il quiz di Rai 1 non sempre supera i 3 milioni di spettatori. Ieri poi, nel pomeriggio del 22 giugno 2024, ha incassato un risultato davvero deludente. Media di 2,6 milioni di spettatori davanti alla tv per il quiz di Rai 1. Non benissimo dunque.
Reazione a catena ha registrato nel segmento L’intesa vincente 1.729.000 telespettatori, share 17.2%, e nel game 2.627.000, 21.7%. Su Canale 5 Caduta Libera Weekend ha registrato nel segmento Inizia la sfida 1.280.000 telespettatori, share 13.6% e nel game un netto di 1.727.000, 14.9%.
E passiamo su rai 2 dove il match Turchia – Portogallo, Euro 2024, un netto di 1.504.000, 14,6% ( in onda dalle 18 alle 19,45 circa).
Su Italia 1 con CSI ha ottenuto 467.000 telespettatori, share 3.6%. Terra Amara su Rete 4 ha raccolto i suoi 477.000 telespettatori, share 3.6%. Su TV8 le qualifiche del GP F1 Spagna hanno ottenuto un netto di 143.000, 1.1%.
Numeri non troppo buoni per Reazione a catena anche se la prova del nove si avrà solo una volta salutato il calcio delle 18 riuscendo a fare il paragone con quelli che erano i dati incassati lo scorso anno da Marco Liorni.
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