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Bruno Vespa invita a 5 minuti Amanda Knox, Lucarelli: “c’è da sbattere la testa contro un muro”

"C'è da sbattere la testa contro al muro" il commento di Selvaggia Lucarelli dopo l'intervista di Bruno Vespa ad Amanda Knox

bruno vespa 5 minuti

Sono stati giorni non molto brillanti per Bruno Vespa, almeno dal punto di vista degli ascolti ( ma anche dei contenuti ). Gli speciali di Porta a Porta da lui condotti in questa tornata elettorale dedicata alle elezioni europee non sono andati come ci si aspettava ( Rai 1 è stata battuta anche da La7 con Mentana e la sua maratona ormai imbattibili). E poi ci sono le interviste discutibili a Vannacci e le prese di posizione che non convincono davvero nessuno. La fuga del pubblico ne è la dimostrazione. E ieri un altro momento in cui, come ha fatto notare Selvaggia Lucarelli, citando in modo ironico il libro di Vannacci, è successa anche un’altra cosa bizzarra. Nella puntata di 5 minuti dell’11 giugno 2024, è stata ospite di Bruno Vespa, Amanda Knox, che tra le altre cose ha anche parlato di chi ha subito delle ingiustizie come leu ( citando Chico Forti). Ma la Lucarelli ha ricordato che la Knox, è stata condannata solo pochi giorni fa, per aver accusato una persona che nulla aveva a che fare con la morte di Meredith, per omicidio.

Bruno Vespa e l’invito ad Amanda Knox in tv

Scrive la Lucarelli: “Nel “Sottosopra” che stiamo vivendo, il conduttore invita una tizia (Amanda Knox) appena condannata per aver falsamente accusato un innocente di omicidio e non IL POVERO INNOCENTE ACCUSATO INGIUSTAMENTE (Lumumba). Nel Sottosopra la calunniatrice, quella che cercava di far arrestare un innocente, viene invitata a proclamare l’innocenza di un condannato in via definitiva per un omicidio (Chico Forti). C’è da sbattere la (propria) testa contro un muro“.

La Knox è stata per anni protagonista assoluta di serie tv, programmi televisivi, approfondimenti, film. Ha avuto modo per raccontare la sua storia, tra libri, giornali, web. C’è invece chi per molto tempo è stato costretto a vivere con una macchia, a questa persona non viene dato nessuno spazio mediatico per raccontare come la sua vita sia cambiata, inevitabilmente, per sempre. Questo è solo uno degli ultimi casi discutibili sui contenuti dei programmi di Bruno Vespa. In Rai qualcuno, dovrebbe iniziare a comprendere che il pubblico ha una mente pensante e giudicante.

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