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Alessandra Celentano racconta il valore della famiglia, anche litigi e divorzi

Alessandra Celentano a La volta buona racconta della sua famiglia, l'infanzia felice ma anche i litigi dei genitori, tutto normale, fino ai sacrifici immensi per la danza

celentano

Ospite a La volta buona per presentare il suo libro, “Chiamatemi maestra”, Alessandra Celentano ha raccontato della sua famiglia, dell’infanzia felice, delle risate con i cugini con cui è cresciuta, i figli di zio Adriano. Alla fine del libro racconta che il suo papà e zio Adriano hanno voluto tenere sempre la famiglia unita e per Alessandra Celentano è stato importante e bello. “Papà era sposato con un’altra donna, mia mamma era sposata con un altro uomo e ha avuto una figlia, la mia sorella più grande che è Monica… Poi si sono lasciati entrambi e sono trovati dopo qualche anno tutti e due divorziati, si sono innamorati e hanno fatto altre due figlie. Si sono conosciuti a Milano, mia mamma era veneziana. Mamma era cantante lirica. Erano bellissimi, mi mancano tantissimo e però diciamo che hanno passato una vita insieme anche con momenti difficili, litigi ma credo che sia abbastanza normale un po’ in tutte le famiglie. Però ci hanno sempre passato questo grande valore secondo me della famiglia”. 

Alessandra Celentano racconta il valore della famiglia, anche i litigi e i divorzi

Però il bello era che per esempio il primo marito di mia mamma per noi è sempre stato uno zio, un secondo papà. Mio papà e lui andavano d’accordo. Insomma, c’è sempre stata una bella armonia familiare. Sì poi c’era questo zio famoso ma non era per noi, era lo zio e noi siamo cresciuti insieme con i miei cugini. Sempre insieme tutti i fine settimana, siamo cresciuti insieme

La passione e i sacrifici per la danza

La passione per la danza l’ha portata lontano da casa, a 14 anni la sveglia alle 5,30 in collegio, a turno si preparava la colazione e poi tutto il giorno lezioni. E’ stato difficile, Alessandra Celentano racconta dei controlli, erano in sicurezza nel collegio ma non erano liberi, quello che facevano era ballare e studiare sempre. E’ cresciuta in fretta, era bellissimo ballare sempre, era la sua passione ma i sacrifici erano elevati. Voleva diventare una ballerina e l’obiettivo l’ha raggiunto. “Avere obiettivi è fondamentale, bisogna raggiungerli dando il massimo. Oggi i ragazzi sono un po’ persi, hanno bisogno di disciplina ma non è colpa dei ragazzi ma di noi adulti”. 

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Fiera parla anche dei suoi ragazzi di Amici, non fa un passo indietro sulla disciplina, sul corpo necessario per danzare, sulle regole, sui sacrifici, tutto ciò che mostra nel talent.

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