Irene Fornaciari ricorda il periodo più brutto della sua vita ma oggi è Irene Effe
Irene Fornaciari oggi è Irene Effe, forte per raccontare il periodo più brutto della sua vita, gli assurdi paragoni che subiscono i "figli di"
Irene Fornaciari, Irene Effe, ospite a La volta buona non può nascondere di certo che è la figlia di Zucchero. Come dice lei, è il segreto di Pulcinella. Oggi lei non è più in arte Irene Fornaciari ma Irene Effe. I figli di grandi artisti, quelli che vengono sempre definiti “i figli di” devono dimostrare molto di più e devono superare il pregiudizio, il confronto con il genitore. Innegabile che se si ha un genitore famoso ci sia qualche chance in più, è il seguito che è complicato. Irene Fornaciari prova a spiegare un po’ di cose e pensa anche a chi, come Aurora Ramazzotti, ha addirittura tutti e due i genitori molto famosi. E’ una cosa che non scelgono, i genitori famosi capitano, non si scelgono.
Irene Fornaciari dopo Sanremo il periodo più brutto
Sai, vorrei spiegare una cosa molto semplice, a noi figli d’arte ci capita questa cosa… E poi perché c’è sempre questo continuo paragone? Paragone che non ha assolutamente senso, anche perché poi il paragone viene fatto tra il figlio emergente e l’artista già affermato, capisci? Ma noi dobbiamo crescere, abbiamo delle potenzialità, abbiamo il tempo
E’ vero perché non si guarda mai il punto di vista dei giovani talenti, dei figli di. Irene Effe ha partecipato anche a Sanremo ma dopo quel festival è arrivato il periodo più buio della sua vita.
Si e lo era già da un po’ in realtà, che c’erano delle cose che non mi tornavano più che altro. Quando le cose non vanno molto bene ti ritrovi ad un certo punto ad avere delle persone intorno a te che dicono questo non va bene, allora dovresti fare così. Dovresti fare cosa? Io che nasco cantautrice, mi sono ritrovata negli ultimi tempi ad essere più interprete, perché quello che scrivevo non andava bene. Alla fine la domanda che ti fai, soprattutto quando arrivi a una certa età, ora vi voglio dire non sono vecchia, però ho quarant’anni. Qui non si tratta di funzionare, ma si tratta di essere, capisci? Quindi se tu nasci nella musica e se ti senti cantautrice pensi di avere delle cose da comunicare ma non puoi aspettare sempre l’approvazione degli altri, oppure cioè devi scrivere principalmente per te stesso”.
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Invece, poi succede che i giovani artisti crollano, che siano o meno figli di artisti di grande successo. Sono magari due cose distinte ma due cose che fanno male se non si affrontano nel modo giusto.