L’autore di Domenica IN difende Mara Venier ma sui social divampa la polemica
Mara Venier ha scelto di non commentare quanto successo a Domenica IN nella puntata speciale dedicata a Sanremo. Lo fa un suo autore ma sui social è bufera
Mara Venier ha scelto di non parlare mentre invece tutti commentano quello che è successo a Domenica IN. Lo hanno fatto i politici, lo ha fatto il pubblico, lo hanno fatto le colleghe, lo hanno fatto i giornalisti. La bufera non sembra rientrare e anche oggi il tema è davvero molto caldo. Così caldo che sui social ha deciso di rompere il silenzio uno degli autori di Domenica IN mentre Mara Venier ha deciso, almeno per ora, di non commentare e di non dire la sua.
In difesa di Mara Venier c’è scende in campo un autore di Domenica IN
Marco Luci su X ha scritto: “Vorrei segnalare agli haters che #MaraVenier a #DomenicaIn non ha censurato nessuno ne’ lo ha mai fatto nella sua vita. E’ stata sempre dalla parte degli artisti ed è solo intervenuta su sollecitazione di noi autori per stringere i tempi di scaletta. Così tanto per chiarezza.Amen“.
>>>>>>> Mara Venier costretta a chiudere i commenti sui social: è bufera
Nelle parole di Marco Luci ci sono diversi aspetti che fanno riflettere. Innanzi tutto le persone che hanno commentato quanto successo a Domenica IN, non sono hater della conduttrice. Pensiamo a Selvaggia Lucarelli o ad Alessandro Zan, giusto per fare due nomi. E anche per parlare di giornalisti e gente comune: chi commenta e non è d’accordo con quanto successo non è un hater, ma semplicemente una persona che la pensa in modo diverso ( se commenta in modo negativo). Si può esprimere un parere senza essere un hater, ma avendo appunto, un altro punto di vista. Poi ci sono le persone che offendono e accusano con insulti, quelle sono gli hater, ma non è di certo a loro che si dovrebbero dare spiegazioni, anche perchè di certo, non cambierebbero idea.
Passiamo al secondo punto: la censura. Chi ha seguito in modo attento Domenica IN sa bene che il clima era quello di festa si, ma anche quello di “occhio a non andare fuori registro”. Un clima nel quale una donna può fare battute su un ragazzo, un cantante, parlando di quanto sia sexy, un altro può fare delle domande sule sue mutande e la conduttrice può riprendere il fondo schiena di Mahmood ( pensate se un conduttore avesse fatto lo stesso mentre cantava Annalisa). Ma fin qui, questa è la cifra del programma. Andiamo avanti però con il momento Dargen. La censura che c’è stata ed è sotto gli occhi di tutti, è iniziata quando il cantante scherzando si è avvicinato a Cirilli per dargli un bacio. E già lì la Venier lo aveva richiamato all’ordine. “Non voglio problemi” ha detto, con tanto di risposta di Dargen che si chiedeva che problemi potesse mai creare un bacio. E poi si passa al momento in cui a Dargen viene chiesto il senso della sua canzone e lui inizia a spiegarla. Appena viene pronunciata la parola immigrazione ecco l’alert. Si chiede di chiudere, si dice che è una festa. E poi ci sono le frasi dette lontano dai microfoni che tutti hanno sentito. Mentre il povero Dargen si allontanava scusandosi non si sa bene per cosa, la Venier diceva ai giornalisti di non metterla in imbarazzo con quel genere di domanda. Si questa è censura. Non permettere a un artista di finire il suo discorso è censura. Che poi gli ordini e la linea editoria non sia il volere di Mara Venier e che lei debba rispettare imposizioni, questo è un altro discorso.
L’autore dice che è intervenuta per sollecitare chi lavora nel dietro le quinte visti i tempi. Mah…Un grande mah. Mica sono gli autori che fanno le domande e mica si è rivolta a loro quando ha detto “mi state mettendo in imbarazzo“. A meno che gli autori di Domenica IN non suggeriscano agli ospiti quali domande fare. Tra l’altro per sollecitare i tempi: bhè ci dovevano pensare tutti prima quando hanno trattenuto per 20 minuti Cocciante e lo spazio per Angelina Mango è stato persino di meno. I primi 40 minuti di Domenica IN hanno visto l’esibizione di soli 2 artisti perchè Mara Venier voleva sapere da Emma a quale feste avesse partecipato a Sanremo e poi alle fine 5 artisti non hanno avuto spazio.
Ecco forse, ogni tanto, ammettere di non aver preso le misure, ammettere che gestire sei ore di diretta non è facile, farebbe fare più bella figura a tutti. Anche perchè, le persone più attente che hanno commentato quanto è successo a Domenica In, anche in merito al comunicato, sanno bene che Mara Venier avrebbe fatto decisamente a meno di leggere quelle parole. E non si sarebbe alzato il polverone se la Venier non avesse concluso dicendo: “parole che noi condividiamo“. Perchè non c’è un noi, ma semmai un io.