Antonella Clerici preoccupata per Paola Perego: “sei una donna forte, mi raccomando”. Poi un addio doloroso
Un inizio di puntata difficile oggi per Antonella Clerici, il sostengo a Paola Perego in ospedale, poi l'addio doloroso
Un inizio di puntata difficile oggi per Antonella Clerici che preoccupata per Paola Perego ha cercato di inviarle tutta la forza e l’energia possibile perché lei sa bene che è una donna forte. Antonella Clerici però conosce anche bene il momento che sta attraversando adesso la collega e amica.
Sì, Paola Perego e Antonella Clerici non sono solo colleghe ma amiche da sempre, da tanti anni, come mostra la foto di un bel po’ di anni fa. E’ con l’arrivo in studio di Natalia Cattelani che la Clerici ha trovato il modo giusto per mandare un messaggio a Paola Perego, cercando di non allarmare tutti.
Antonella Clerici preoccupata per Paola Perego
Poche ore fa Paola ha reso noto a tutti che è in ospedale, che è stata sottoposta a nefrectomia. Le hanno asportato una parte del rene, un tumore. Non ci sono molte notizie ma tutti inviano messaggi di auguri alla conduttrice. Un duro colpo per tutti ma Paola Perego ha voluto informare tutti, per mandare un nuovo messaggio sull’importanza della prevenzione.
Prima di cominciare a puntata volevo anche mandare un grande saluto e un grande abbraccio alla mia amica Paola Perego, mi raccomando, rimettiti presto, che è una donna forte con insomma… una donna fortissima. E quindi ti aspettiamo, un bacione Paola.
La torta di oggi dedicata a lei che sa bene quanto sia golosa. E tutti mandiamo un abbraccio a Paola Perego.
>>>>>>>>> Paola Perego in ospedale, sospetto tumore
L’addio a Gigi Riva
C’è un addio doloroso che oggi è toccato ad Antonella Clerici, l’addio al grande Gigi Riva. Lei ha iniziato la sua carriera come giornalista sportiva, lo ricorda da sempre anche con la maglia del Legnano.
Voglio celebrare uno delle più grandi leggende del calcio che è stato Gigi Riva, come sapete è scomparso proprio ieri sera, all’età di 79 anni, campione del popolo, quel popolo che l’ha sempre amato, con le sue scelte controcorrente. Gigi Riva ha giocato anche con la maglia della mia città, di Legnano. Io mi ricordo questi suoi trascorsi. Poi è approdato a Cagliari, nella sua amatissima Sardegna, che è sempre stata proprio la sua maglia per eccellenza con quello storico scudetto del ‘70. E poi naturalmente l’abbiamo visto con la maglia prestigiosissima della nazionale. Nessuno ha segnato come lui, 35 reti in 42 partite. E l’Italia ha sognato un po’ con lui. Non ha mai dimenticato la sua storia, che è una storia fatta di talento ma anche di riscatto sociale, di meritocrazia. “Ciao rombo di tuono” è quello che tutta l’Italia in questo momento dice grande Riva. Allora prendiamo la vita così, come dico sempre, la vita passa attraverso la nostra trasmissione, ma noi la rendiamo un po’ più leggera