Amadeus dice basta: “Questo è il mio ultimo Sanremo”
Amadeus dice basta al Festival dopo 5 edizioni consecutive: le sue parole nella lunga intervista alla rivista Chi a pochi giorni da Sanremo 2024
A pochi giorni dal debutto della nuova edizione del Festival di Sanremo, la quinta consecutiva targata Amadeus, il direttore artistico ha rilasciato una lunga intervista alla rivista Chi. E ha anche anticipato una domanda che di certo tutti gli porranno alla fine di Sanremo 2024: dobbiamo aspettarci un sesto festival? A quanto pare no. O meglio, Amadeus chiude le porte alla possibilità di condurre Sanremo 2025 ma non esclude il fatto di tornare, in futuro per una nuova edizione. Cinque festival consecutivi possono essere abbastanza. Ha fatto molto e tanto altro farà ma dopo questa edizione, si prende un pausa dal Festival.
Amadeus dice basta al Festival
Sulle prossime edizioni del Festival di Sanremo non ha dubbi:
Ho detto “mi fermo a cinque Festival consecutivi” anche perché altrimenti Fiorello mi chiude in una stanza e butta la chiave! Sono onorato del fatto che la Rai me lo abbia chiesto, mi lusinga. Ho detto, per una questione di rispetto, per non essere categorico: “Facciamo la settimana del Festival e poi ci sediamo e capiamo”. L’intenzione è di fermarmi a cinque consecutivi, già aver raggiunto il traguardo di personaggi del calibro di Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore.
Amadeus a pochi giorni dal debutto del suo Sanremo, si è guardato indietro e ha raccontato:
In realtà pensavo di fermarmi dopo il primo Festival perché, quando mi è stato chiesto per la prima volta, dentro di me ho pensato: “Non avranno trovato nessun altro”. Mi ero fatto questa idea, ma poi mi sono detto: “Lo devo fare come va fatto”. In questo non ho avuto un atteggiamento prudente. Ho detto: “Lo faccio come voglio, mi assumo la totale responsabilità”. Il secondo mi è stato chiesto ad agosto, era l’anno del Covid e non era sicuro nemmeno che lo avremmo fatto. Mi sono impuntato per farlo, non volevo che ci fosse un buco di un anno: Sanremo è un appuntamento costante nella storia del Paese e della musica. Dopo il Covid pensavo di non farne altri, invece andò bene e feci anche il terzo. L’amministratore delegato di allora della Rai, Carlo Fuortes, mi disse: “Ti va di fare i prossimi due Festival?”. Ed eccomi al quinto.
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