Luca Barbareschi abbandonato dalla madre a 6 anni. “Si può crescere senza una mamma?”
La dolorosa risposta di Luca Barbareschi alla domanda di Caterina Balivo: "si può crescere senza una mamma?"
“Bisogna imparare a perdonare i genitori”, Luca Barbareschi lo dice a La volta buona nonostante sua madre l’ha abbandonato quando aveva sei anni. Benedice sua madre, le ha avuto un bene enorme ma sa che “era un po’ matta”. Gli regalava i libri e confida che continua a leggere perché leggendo cerca di capire il perché sua madre l’ha abbandonato.
Luca Barbareschi non l’ha mai capito, in realtà non ha mai trovato nemmeno tra le tante pagine dei libri che continua a leggere la motivazione di quel doloroso abbandono. Gli è mancata tantissimo, lo dice a Caterina Balivo annuendo, con le lacrime agli occhi. “Si può crescere senza una mamma?” è la domanda che la conduttrice gli piazza lì sul divano ed è in quel momento che Luca Barbareschi fa fatica a non piangere, a non far scendere le lacrime.
Luca Barbareschi abbandonato dalla madre a 6 anni
“Si può crescere senza una mamma?” e lui risponde subito di no, non ha bisogno di pensare alla sua risposta. Si sposta sul divano, si agita, fa di tutto per non far scendere quelle lacrime e racconta di “un buco nero che non finisce mai”. Ed è sul quel buco nero che lui ha costruito tutta la sua vita, tutto ciò che di materiale è riuscito a costruire. Parla della carriera, degli impegni anche al di fuori del set, dell’Eliseo, della produzione di centinaia di film ma è stato felice?
Luca Barbareschi e la felicità
>>>>> Luca Barbareschi è stato suo padre a raccontargli tutta la verità su sua madre
Arriva un’altra domanda: “sei stato felice?”. Gli occhi restano umidi: “Sono felice perché ho dei figli meravigliosi ma io non sarò mai felice”. Ed è una risposta terribile, anche più della precedente, è una conseguenza dei quell’abbandono. “C’è una ferita che non si rimargina ma quella ferita è una opportunità…. Cadere è una opportunità…”.
E’ l’applauso del pubblico de La volta buona che lo aiuta a respirare, poi Luca Barbareschi racconta di quando gli dissero che a picchiare era capace ma che alzandosi era un gran campione perché ci era riuscito. Nella vita ne ha prese tante e oggi sembra più forte che mai.
Racconta di quando disse a suo padre che voleva fare l’attore. Non c’erano soldi e il padre gli disse: “Buona fortuna, vai”. Luca Barbareschi doveva mantenersi da solo, se voleva fare quel lavoro era tutto sulla sue spalle, così è stato.