Il dispiacere di Martina Colombari per il suo Achille: figlio unico, amore e odio
In lacrime Martina Colombari spiega il suo dispiacere per non avere dato fratelli a suo figlio Achille
E’ dalle immagini con sua madre che Martina Colombari a La volta buona parte raccontando del rapporto che ha con suo figlio Achille. Insieme hanno partecipato a Pechino Express, ha realizzato il desiderio di suo figlio, non è stato semplice per Martina Colombari dirgli di sì ma è felice di averlo fatto.
C’è molto altro dietro il racconto dell’ex Miss Italia, i momenti difficili per lei madre, perché oggi è diverso dal passato, forse è più difficile fare i genitori o forse sono solo tempi diversi e replicare l’ottimo lavoro fatto dalla sua mamma e dal suo papà le sembra molto complicato. Ma Martina Colombari ha anche un rimpianto e riguarda sempre suo figlio Achille.
Il messaggio di Achille dopo Pechino Express
Dopo quella esperienza così forse nel reality dove mamma e figlio hanno partecipato in coppia è stato Achille a scrivere un post sui social.
Se oggi posso dire di avere fatto l’esperienza più bella, più emozionante, più real e più indimenticabile della mia vita è per te, mamma, che dopo anni, ti sei fatta convincere a venire a fare questa avventura assieme. Quindi, volevo ringraziarti, grazie perché ti sei fidata e ti sei buttata
E’ Caterina Balivo a leggere il messaggio di Achille e Martina si emoziona e spiega la sua fatica a fidarsi degli altri, anche di suo figlio ma solo perché si è fatta da sola.
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La forza di Martina Colombari
Non ho mai potuto contare su qualcun altro e invece in quel contesto eravamo una sola cosa, eravamo una coppia, eravamo una squadra e dove non arrivavo io arrivava lui. E lui per una volta era lui il mio punto di riferimento e non più io il suo e immaginano che crescendo accadrà altre volte
Il rammarico di Martina Colombari per il figlio
Mi dispiace Achille sia figlio unico e dovrà occuparsi di tutti e due da solo perché altri figli non sono arrivati e quindi l’idea di lasciargli questo peso da gestire no, un genitore che si ammala, i genitori che diventano anziani, e questo è quello che mi spiace. Anche io sono figlia unica e non avergli donato la possibilità di avere un fratello o una sorella, non avere mai un confronto – si rivolge a Caterina Balivo – tu hai due sorelle no e quando tu parli delle tue sorelle ti si illuminano gli occhi come è giusto che sia. Un figlio con i genitori avrà sempre un amore ma adesso è rapporto di odio e amore cioè in questo momento mi guarda come se fossi il venditore delle rose fuori dal ristorante, nel senso che è proprio il periodo, è giusto che sia così…