E’ sempre Pomeriggio 5…Ma Myrta Merlino non è la d’Urso
Il Pomeriggio 5 di Myrta Merlino non è poi così differente dal Pomeriggio 5 di Barbara d'Urso: il commento dopo la prima puntata
Il titolo è rimasto lo stesso, e per fortuna, perchè visti i tempi che corrono…E’ sempre Pomeriggio 5 il programma che abbiamo visto in onda il 4 settembre alla sua prima puntata. Più lungo, ma con meno ritmo, più scintillante, vestito a festa, con gli ospiti delle grandi occasioni, quelli che su Canale 5 non si vedevano da anni. Da quando Pomeriggio 5 aveva preso una deriva che forse qualcuno aveva anche apprezzato all’epoca, visto che il programma di Barbara d’Urso, 10 anni fa, non avrebbe avuto nulla da invidiare rispetto a quello che oggi Myrta Merlino si è ritrovata tra le mani.
Myrta Merlino che non è Barbara d’Urso, anche se per certi aspetti la ricorda. Vuole parlare alla pancia ma vuole farlo con stile; chiede l’attenzione del pubblico a mani giunte e fa uno sforzo immane a non usare la parola cuore. Sa bene che il popolo del web non perdona. Ha lo stesso vizio che hanno in molti in tv: non lasciar parlare ospiti e inviati. Ci ricorda che è di Napoli, perchè le origini sono importanti se devi parlare alla pancia del paese ecco...E’ sempre Pomeriggio 5 dunque ma Myrta Merlino non è Barbara d’Urso e live, verrebbe da dire, si vede eccome.
Il nuovo Pomeriggio 5 di Myrta Merlino è sempre Pomeriggio 5
Una professionista, non si discute su questo. Una prima puntata ben scritta quella di Pomeriggio 5 di oggi che inevitabilmente si rivolge a un pubblico di riferimento diverso dal passato. Per temi e per modi. Un Pomeriggio 5 che strizza l’occhio a La vita in diretta ma quello che è mancato oggi, è stato il fuori studio. Il racconto delle storie nei servizi, per la strada. C’è stata un po’ troppa retorica e ci sono state un po’ troppe parole, messe anche male. La distanza con gli opinionisti nei talk e durante la prima parte del programma non aiuta e forse bisognerebbe rivedere la collocazione. Persi in mezzo al pubblico, non danno idea di casa, di convivialità. Ma questo non è il solo problema di un programma che comunque, al suo debutto, ha visto in onda una puntata dignitosa, fatta bene, ordinata e pulita.
Senza quella fastidiosa scritta “diretta esclusiva” ad esempio, che aveva reso negli ultimi anni Pomeriggio 5 un programma barzelletta che tanto infiammava il pubblico sui social ma poco quello a casa ( anche se la parte con l’esclusiva, non è mancata). Non dimentichiamo che oggi, in migliaia urlano al boicottaggio, ma per anni, gli haters di Barbara d’Urso, sono stati inclementi nei suoi confronti, condannandola per ogni singola parola, scelta, abito, rossetto…
Myrta Merlino troppo dipendente dal gobbo
Se c’è una cosa che proprio non ha funzionato, ma che di certo potrà miglioare nelle prossime puntate, è il modo di condurre della Merlino. Non solo perchè è sembrata in molte parti del programma troppo finta e poco coinvolta ma anche perchè, la continua lettura del gobbo infastidisce il pubblico a casa.
>>>>> Myrta Merlino e un problema chiamato gobbo
Il momento Claudio Amendola ha funzionato
Una bella novità invece, l’arrivo di un ospite di livello. In questo caso un amico di Myrta Merlino, Claudio Amendola che ha decisamente alzato il livello rispetto al passato. Se al tavolo di Matano da 3 anni a questa parte a La vita in diretta ci sono super attori, super cantanti, super personaggi del mondo dello spettacolo o dello sport, nello studio del Pomeriggio 5 di Barbara d’Urso non di vedevano ospiti di primo livello ( causa budget ma non solo) da secoli. Non scordiamo che la conduttrice è stata anche condannata da manager che hanno deciso di non mandare i loro assistiti nei suoi programmi, oltre che dalla scelta parecchio discutibile, di non poter trattare in nessun modo, ciò che aveva a che fare con il mondo di Maria de Filippi.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Barbara d’Urso quello che invece le è stato tolto nel tempo. Forse per colpe anche sue sia chiaro, ma le mancanze sono state tante. In ogni caso oggi, il momento Claudio Amendola ha funzionato ed è stata anche una particolarità, visto che nessuno se lo aspettava. Una sorpresa che ci fa sperare che in ogni puntata, senza fare annunci sensazionali, ci sarà un ospite che ha qualcosa da dire e da raccontare, o come nel caso di Amendola, un contributo da dare.
Seconda parte da dimenticare per Pomeriggio 5 tra Fuori dal coro e Dritto e rovescio
Quella che invece non ci è affatto piaciuta è la seconda parte del programma. Troppo populista, troppo in linea con quello che si vede praticamente ogni sera su Rete 4. Da Mario Giordano a del Debbio, di polemiche, di chiacchiericci se ne fanno davvero tante. Un talk più interessante o una intervista a un singolo personaggio che ha qualcosa da dire anche su un tema, sarebbe certamente più interessante. Oggi ad esempio, partendo dal tema rincari, sarebbe stato invece più simpatico intervistare Claudio Amendola magari anche dopo aver mandato in onda un servizio dal suo ristorante a Roma, invece di giocarsi la sua presenza in mezzo al mucchio per parlare di cose sentite e risentite.
Pomeriggio 5 cerca di cambiare marcia: ci riuscirà?
Solo nelle prossime puntate si potrà capire se Pomeriggio 5 potrà fare bene ed essere, ascolti a parte, una valida alternativa a La vita in diretta. Bisognerà vedere come Myrta Merlino se la caverà con le notizie di cronaca fresche, con le news in tempo reale, con le scalette da stravolgere, con gli eventi diversi da raccontare senza gobbo, possibilmente. Quella sarà una prova del nove importante anche per capire se Pier Silvio Berlusconi, che è arrivato alla scelta di Myrta Merlino praticamente a metà giugno, avrà puntato sul cavallo giusto oppure no. Ma ci vorrà del tempo. L’obiettivo è alzare il livello, ritrovare il pubblico perso per strada e dare un programma pulito alla rete. Vedremo cosa succederà, siamo solo all’inizio.
Alessandro Banfi conduce Pomeriggio Cinque, da lunedì a venerdì alle 16:55 sul grande schermo di Canale 5.