Barbara d’Urso fatta fuori: 15 anni di Pomeriggio 5 e di caffeucci col cuore spazzati via da poche fredde parole
Solo un freddo comunicato stampa per annunciare la fine di un'era, quella di Barbara d'Urso a Pomeriggio 5
Si chiude un’era, questo è certo. Lo abbiamo sentito dire anche dopo la morte di Silvio Berlusconi, e per tanti non è un caso che anche la chiusura di Pomeriggio 5 by Barbara d’Urso, sia arrivata a pochi giorni dal tragico lutto. Inizia una nuova era per la quale Pier Silvio Berlusconi, cerca altro. Lo ha detto più volte e lo aveva fatto capire in tutte le lingue del mondo: chiuso Live non è la d’Urso, chiuso Domenica Live ( mandato per una stagione in onda con puntate registrate, altro che live).
Pomeriggio 5 ridimensionato: studio più piccolo, orario più breve, poco budget. Insomma per Barbara d’Urso le ultime stagioni sono state tutte in salita e non solo per via della pandemia. L’unica cosa a scendere sono stati gli ascolti, con Matano leader della sua fascia e la d’Urso costretta a dire ( lo ha fatto su Rai 3 in una intervista per Tvblog) che La vita in diretta e Pomeriggio 5 non sono programmi concorrenti.
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Ecco forse questa perdita del senso della realtà, ha cambiato per sempre il corso della storia di Pomeriggio 5. Un programma fiore all’occhiello di Mediaset che nel tempo è poi diventato altro. Perchè va bene parlare alla pancia della gente, va bene preparare il caffeuccio col cuore, ma non puoi diventare il palcoscenico di persone senza arte nè parte che per anni hanno solo mangiato alle spalle di Mediaset. Tra gli errori imperdonabili della conduttrice, quelli che le hanno fatto cucire addosso l’etichetta di conduttrice di programmi trash ( e non popolari), lo spazio dato a soggetti come la signora di Mondello che in piena pandemia urlava che non c’era covid. E non vogliamo aggiungere spazio, visto che di spazio a certi soggetti, il nostro sito non ne ha mai dato.
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Un comunicato breve e freddo cancella 15 anni di Pomeriggio 5
Tutto questo però non cancella quello che è stato, non cancella i dati di ascolto di Pomeriggio 5, programma che da 15 anni regge l’informazione giornaliera del pomeriggio di Canale 5. Brutto lasciarsi con un freddo comunicato, brutto congedarsi dal pubblico dopo l’arrivederci. Su questo siamo tutti d’accordo. Il problema è che forse, a rendersi conto che bisognava mettere la parola fine prima che qualcun altro lo facesse al suo posto, avrebbe potuto essere Barbara d’Urso. Troppo convinta forse di essere imprescindibile, poco attenta ai cambi di rotta che Pier Silvio da tempo voleva prendere e stava prendendo.
Forse qualcuno in passato ha riso di fenomeni come il Dottor Lemme, per le storie a puntate che in quei salotti sono diventate altro, il caso Mark Caltagirone e Pamela Prati ad esempio. Urla, gaffe, disinformazione: c’è stato tanto nelle ultime non fortunate edizioni di Pomeriggio 5, nonostante il lavoro impeccabile degli inviati che hanno sempre fatto il loro. La d’Urso invece, troppo presa da quel personaggio che si è creata, dai social ai quali ha sempre strizzato l’occhio, non si è accorta che stava cambiando il vento e che forse serviva uno stile ben diverso, non quello dei caffeucci e delle storie raccontate tra un gossip e un blocco pubblicitario.
Che ne sarà di Pomeriggio 5 senza Barbara d’Urso?
Cosa ne sarà di Pomeriggio 5? Bhè potrebbe anche non tornare in onda, perchè la sensazione è che Pier Silvio voglia puntare su altro. L’informazione populista del resto su Mediaset non manca, ne sono dimostrazione i programmi in onda su Rete 4, creati ad hoc per quello stesso pubblico che un tempo beveva il caffeuccio con la d’Urso ma che poi le ha preferito Matano ( che intelligentemente ha saputo diventare una versione decisamente più fresca e moderna di quello che la d’Urso era stata in passato).
Va detto che Mediaset ha sabotato in tutti i modi il programma di Canale 5 che non è stato ridotto ai minimi termini solo per le scelte di stile della conduttrice. Prima il cambio di orario, se inizi 30 minuti dopo Matano, è chiaro che non puoi competere in modo diretto. Se inizi senza traino, non puoi arrivare a toccare picchi di share di livello. Se hai meno di 40 minuti di diretta e devi persino registrare i saluti…Bhè forse avresti dovuto comprenderlo che qualcosa non stava funzionando. Dalla scrivania con i veri giornalisti a parlare di cronaca, ai pareri di persone improbabili chiamati a commentare senza neppure averne le competenze. Pomeriggio 5 è stato anche tanto, questo. Un mix di cose che la d’Urso non ha saputo gestire, non comprendendo che il sipario, doveva essere calato almeno un anno fa.
Il futuro del pomeriggio di Canale 5
C’è chi dice che il futuro di Pomeriggio 5 è scritto e che a condurre il programma sarà Myrta Merlino il prossimo anno. Manca poco per comprendere dove si andrà, in che direzione. Ma non possiamo escludere, come detto anche in precedenza, che Pier Silvio Berlusconi voglia dare tutt’altra svolta al pomeriggio di Canale 5. Via le news dentro le soap. Forse è questo il solo modo per fermare l’ascesa di Matano che senza lo zoccolo duro di pubblico che amava la conduttrice, potrebbe persino portarsi a quota 3 milioni di spettatori nel pomeriggio di Rai 1.
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