Del Debbio tuona contro gli imbecilli dopo il misunderstanding con Barbara d’Urso
Ha voluto mettere i puntini sulle i un furioso Paolo del Debbio che si scaglia contro tutti gli imbecilli e spiega cosa è successo con Barbara d'Urso
Per Paolo del Debbio è arrivato il momento di rispondere, dopo le illazioni sul suo conto fatte da diverse persone che, a quanto pare, male avrebbero interpretato le parole che il conduttore ha usato alla fine dell’intervista con Barbara d’Urso. Si è detto molto sul finale di quella chiacchierata, che doveva essere solo un ricordo per Silvio Berlusconi ma che ha generato le polemiche sui social, soprattutto tra i sostenitori della d’Urso che tra le righe, avevano letto una neppure troppo velata, presa per i fondelli. A tutti loro si è rivolto Paolo del Debbio, che dalla diretta di Dritto e Rovescio del 15 giugno, ha voluto chiarire i fatti.
Del Debbio e il caso “Barbara d’Urso ora puoi piangere”: la risposta
“Appena si passa al servizio, sei autorizzata a piangere quanto vuoi, visto l’hai trattenuto per tutta l’intervista“ queste erano state le parole di Paolo del Debbio a Barbara d’urso, parole che avevano acceso la polemica, per molti una presa in giro nei confronti della conduttrice e una forte mancanza di rispetto verso di lei.
Il discorso di Del Debbio da Dritto e Rovescio
Le parole di Del Debbio nel programma di Rete 4:
Qualche imbecille sprovvisto della capacità di intendere e quindi anche di volere probabilmente… andrebbe assolto in un processo. Ha scritto, siccome l’ho intervistata martedì sulla sua conoscenza di Berlusconi. Siccome ho visto che era molto emozionata durante tutta l’intervista, ho detto: ‘Barbara finalmente è finita e puoi versare qualche lacrima’. Qualche idiota ha sostenuto che io volevo oltraggiarla, farle fare una brutta figura.
E poi ha concluso:
Barbara d’Urso la stimo molto, è una professionista di primissima classe. Mai mi sarei permesso. Non l’ho mai fatto con nessuno, brutti imbecilli, di fare dei trabocchetti durante le interviste. Sono noto per non farli. Figuratevi se li vado a fare con una dello stesso gruppo il giorno prima dei funerali di Silvio Berlusconi. Vergognatevi. Invece di mettervi alla tastiera, studiate un libro che vi fa bene al cervello.
Caso chiuso dunque.