La frase di Del Debbio gela la d’Urso dopo il ricordo per Berlusconi: “Ora puoi piangere”
Il pubblico non ha per nulla gradito il modo di fare di Paolo del Debbio nei confronti di Barbara d'Urso, il suo è sembrato essere quasi uno sfottò
Anche Barbara d’Urso è stata chiamata a ricordare, con un suo personale omaggio, Silvio Berlusconi e lo ha fatto nel corso della puntata speciale del Tg5 in onda il 13 giugno intervistata da Paolo del Debbio. Di nero vestita, la conduttrice si è detta molto triste e sconsolata. Nello studio di Pomeriggio 5, riacceso per la sua ospitata, non ha ritrovato gli stessi sorriso di sempre ma solo occhi lucidi e sguardi spenti, con poca voglia di scherzare da parte di tutti dopo la morte di Silvio Berlusconi. Il ricordo della conduttrice è stato poi il ricordo di tutte le persone che hanno lavorato con Silvio Berlusconi e che hanno riconosciuto in lui umiltà, determinazione, generosità.
Quello che però non è passato inosservato è il come questa intervista è stata chiusa da Paolo del Debbio. La d’Urso infatti è apparsa subito visibilmente commossa, ma ha trattenuto le lacrime per ricordare, anche se con qualche difficoltà, Berlusconi, con il sorriso. Quello che però il conduttore di Dritto e rovescio ha detto alla fine, è arrivato come una sorta di stonatura che il pubblico non ha potuto fare a meno di notare.
L’arrivo di Barbara d’Urso a Canale 5
Barbara d’Urso è stata una delle prime ad arrivare a Mediaset:
Era il 1977 ero arrivata a Milano da Napoli, facevo la modella. Berlusconi volle fare la prima tv privata in Italia e vide la mia foto dalle agenzie, mi convocò e mi presero immediatamente a fare di tutto, come ero abituata a fare fino a qualche tempo fa in questa azienda. Quanto mi pagava? Non lo so, non me lo ricordo, il compenso più grande era la palestra fatta con lui a Mediaset.
Il ricordo di Berlusconi: tutti pensavano che fosse immortale
Barbara d’Urso ha spiegato che quando ha ricevuto la notizia della morte di Silvio Berlusconi stentava a crederci perchè tutti pensavano che fosse immortale:
Ho nel cuore una tristezza profondissima. Ho fatto questo collegamento col cuore, in questo studio siedo solo quando intervisto i politici e l’ultimo che ho intervistato era proprio Silvio. Lui era in collegamento da casa, abbiamo chiacchierato, delizioso come sempre, mi voleva molto bene e mi stimava. Prima della registrazione mi disse che era a casa con Marta Fascina e voleva che li andassi a trovare per conoscerla, perché anche lei mi seguiva e mi stimava tanto. Berlusconi era immortale, tutti sapevamo che non stava bene, però nessuno avrebbe immaginato che dopo qualche ora dall’ultimo ricovero sarebbe andato via per sempre. In questo studio, che è quello di Pomeriggio 5, entro sempre cantando e oggi invece tutta questa tristezza non lo consentiva.