Bianca Berlinguer lapidaria su Berlusconi: “Si sta esagerando con celebrazioni a reti unificate?”
Le perplessità di Bianca Berlinguer su quello che sta succedendo in queste ore in tv con intere programmazioni dedicate alla commemorazione di Berlusconi
E’ andata in onda ieri sera su Rai3 una nuova puntata di Carta Bianca. La conduttrice, Bianca Berlinguer, non ha nascosto il suo disappunto per quello che sta succedendo nel mondo della tv in queste ore. O meglio più che un disappunto, una sua perplessità. Dopo la notizia dei Berlusconi sia Rai che Mediaset hanno cambiato radicalmente i palinsesti, rinunciando a programmi e dando spazio a edizioni straordinarie dei Tg. Una mossa che a detta della Berlinguer non sarebbe forse comprensibile. Lo ha spiegato nel corso della puntata di Carta Bianca di ieri sera, provando a spiegare quello che è il suo punto di vista.
Le parole di Bianca Berlinguer dopo la morte di Berlusconi
La conduttrice del programma di rai 3 ha dunque detto:
Ma non si sta un po’ esagerando con tutte queste celebrazioni a reti unificate, la Rai, Mediaset, anche La7 in parte, che da ieri stanno andando in onda ininterrottamente per ricordarlo quando era imprenditore, quando era Presidente del Consiglio, quando era politico… Non si rischia di creare alla fine l’effetto opposto? A parte il Papa, oppure eventi drammatici nella storia della nostra Repubblica (è chiaro che quando ci fu il sequestro Moro si cercò di trasmettere ininterrottamente per tutto il giorno, per avere nuove notizie su quello che stava succedendo), si ricorda altre persone che sono state celebrate così per ore, ore, ore, sia dalla televisione pubblica che da quella privata?
La conduttrice di Carta Bianca ha spiegato che ha posto queste domande per capire che cosa pensato a tal proposito anche i suoi ospiti visto che tutte le reti stanno dando spazio, senza fermarsi, alla notizia, al ricordo. E più che alla notizia, a un vero e proprio omaggio. Ma è giusto o sbagliato? Per il ministro Daniela Santanché è una scelta legata agli ascolti: “parlando di Berlusconi si fanno ascolti, si fa share. E’ molto brutto quello che sto dicendo ma è molto reale”. Peccato però che non sia affatto così. Gli ascolti del 12 giugno hanno infatti dimostrato ( qui i dati auditel della prima serata) che il pubblico non ha seguito le lunghe dirette dedicate al ricordo di Berlusconi e che Mediaset, ha registrato ascolti persino inferiori rispetto alla Rai. Non a caso ieri, proprio perchè gli ascolti del 12 giugno avevano dimostrato un disinteresse verso gli omaggi all’ex premier, tutti i programmi Rai sono tornati a occuparsi di altro.
Il giornalista Paolo Mieli ha invece spiegato che questa attenzione mediatica è sicuramente giustificata in queste ore ma che ovviamente, dovrà terminare nel giro di pochi giorni. E ha sentenziato: “Se all’inizio della prossima settimana si ricomincerà allora sarà il momento di dire basta”.