Silvia Toffanin mette a tacere le polemiche: nessun cachet per Pietro Orlandi
Silvia Toffanin dalla parte di Pietro Orlandi: nessun cachet per essere ospite a Verissimo
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla nel 1983 all’età di 15 anni, non ha alcuna intenzione di arrendersi nella sua ricerca della verità. Sono trascorsi quasi 40 anni dalla scomparsa della sorella e il caso ha segnato indelebilmente la storia cronachistica dell’Italia. Orlandi è convinto che qualcuno nel Vaticano sappia esattamente cosa sia successo a sua sorella, ma le risposte tardano ad arrivare ed è per questo che da anni continua a parlarne, per far si che la luce su questa vicenda, non si spenga mai. Orlandi è stato ospite della trasmissione “Verissimo” condotta da Silvia Toffanin il 30 aprile 2023. Durante l’intervista, la padrona di casa ha chiesto all’uomo quanto fastidio provi quando sente critiche prive di fondamento, ad esempio quando qualcuno sostiene che stia sfruttando il caso della sorella per apparire sul piccolo schermo e guadagnare soldi. Pietro conferma che in questi anni, più volte gli abbiano chiesto che lavoro faccia, accusandolo di guadagnare solo con la “storia” di sua sorella che sarebbe diventata un brand.
Pietro Orlandi difeso da Silvia Toffanin: qui nessun cachet
Pietro Orlandi ha smentito categoricamente queste voci, confermando che non ha mai percepito alcun cachet per le sue apparizioni in tv e che il suo unico obiettivo è quello di avvicinarsi di più alla verità circa la sparizione di Emanuela. “Non prendo soldi. Le critiche? Ormai sono abituato”, ha dichiarato Orlandi chiedendo poi anche conferma a Silvia Toffanin. “Zero, nessun cachet per venire qui” ha detto la conduttrice di Verissimo, schierandosi quindi dalla parte di Pietro.
Il fratello di Emanuela Orlandi ha dovuto affrontare molte critiche e congetture sciocche in merito a presunti pagamenti fantomatici mai avvenuti. Tuttavia, Orlandi non si cura di queste malelingue e preferisce investire le sue forze e risorse per fare luce sulla vicenda della sorella. Questo tragico evento rappresenta una delle ferite mai sanate della storia recente italiana e vaticana, ed è giusto che la verità venga alla luce. Come ribadito anche nel salotto di Verissimo, per Pietro, l’ unica preoccupazione è quella di scoprire la verità sulla scomparsa di Emanuela. Le critiche non lo feriscono più di tanto e non lo distraggono dal suo obiettivo principale. E la speranza di noi tutti è quella che a 40 anni di distanza dal sequestro di Emanuela, si possa finalmente arrivare alla verità, per la famiglia della donna, per la sua memoria e per l’Italia tutta che merita di sapere che cosa è accaduto davvero.