Barbara d’Urso “tagliata” niente saluti e un brutto errore che qualcuno chiama sabotaggio
Tagliata la parte finale di Pomeriggio 5 che non va in onda, c'è qualcuno che sta sabotando Barbara d'Urso?
Nessuna good news, nessun saluto col cuore e neppure spazio per gli ospiti che sarebbero dovuti entrare nella parte finale di Pomeriggio 5. Non basta lo studio rinominato sgabuzzino, il traino fallimentare della soap Un altro domani, la lunghezza del programma ridotta. Per i fan di Barbara d’Urso questo non è un ridimensionamento, questo è un vero e proprio sabotaggio. E’ successo per la seconda volta nel giro di poco tempo. Mentre il pubblico di Canale 5 aspettava i saluti finali di Pomeriggio 5, nella puntata del 26 aprile 2023, la conduttrice è scomparsa nel nulla. La puntata stava proseguendo, erano circa le 18,36 e la conduttrice aveva annunciato l’ingresso di altri due ospiti per i saluti finali, dopo aver congedato i protagonisti della seconda parte di Pomeriggio 5. Poi però è successo che quei minuti, quelli finali, non sono andate in onda. Nulla. La d’Urso non è più tornata in onda, anche perchè come saprete l’ultima parte non va in onda in diretta, per cui non si può rimediare. E allora ecco che spunta improvvisamente il riassuntone con promo della fiction Il Patriarca e poi via, la linea passa a Paolo Bonolis, con una nuova puntata di Avanti un altro. Insomma un errore che qualcuno definisce sabotaggio. Come è possibile che possa succedere una simile svista?
Barbara d’Urso: quale futuro per la conduttrice?
La d’Urso, da sempre in prima linea in difesa della sua azienda e pronta a smentire ogni voce su un rapporto incrinato con i vertici, non commenta e non lo ha fatto neppure oggi. Non dice nulla di questi errori, forse domani con il promo in diretta, proverà a dire qualcosa o forse no. Eppure i continui errori della regia sono spesso segnalati dal pubblico. Di recente è andato in onda un collegamento con il backstage di Striscia la notizia, proprio nello spazio di Pomeriggio 5. Il pubblico inizia a pensare che non si tratti di casualità e di sviste ma che siano dei chiari segnali di qualcosa che sta per cambiare. E’ così? Dobbiamo aspettarci un trasloco per la d’Urso?