Perquisizioni in casa di Giletti: rapporti tesi con Cairo, retroscena sullo stop di Non è l’Arena
Massimo Giletti ha commentato la chiusura di Non è L'arena ma è Selvaggia Lucarelli a dare dei retroscena inaspettati
E’ Selvaggia Lucarelli a dare delle indiscrezioni di un certo interesse sul caso di giornata. Come un fulmine a ciel sereno infatti, è arrivata questa mattina la notizia della chiusura anticipata di Non è L’Arena. Se è vero che da mesi si rincorrevano le notizie di una trattativa tra Massimo Giletti e la Rai per un possibile ritorno del conduttore nell’azienda di Viale Mazzini, è altrettanto vero che si pensava che il volto di La7 potesse comunque concludere tutte le puntate di questa edizione di Non è l’Arena. E invece Cairo ha deciso di chiudere il programma senza dare molte spiegazioni. Il motivo lo rivelano le tante voci che si rincorrono in queste ore. Ci sarebbero diversi retroscena sulla chiusura del programma. Selvaggia Lucarelli scrive sui social: “Secondo indiscrezioni il rapporto tra Urbano Cairo e Massimo Giletti, un tempo idilliaco, negli ultimi tempi era diventato molto teso, anche per la notizia di trattative tra Giletti e la Rai (o tra Giletti e chi provava a portarlo in Rai…). La notizia delle perquisizioni di stamattina avrebbe dunque convinto Cairo ad agire d’anticipo e chiudere il programma“. E ancora, in precedenza, la giornalista del Fatto aveva scritto: “Nelle redazioni si rincorre da un’ora la notizia che ci sarebbero le forze dell’ordine in casa di Giletti, nonché in alcuni uffici amministrativi“.
L’aggiornamento con le parole di Massimo Giletti
Dal 16 aprile Non è l’arena non andrà dunque più in onda, a Massimo Giletti non è stato dato nessun genere di preavviso e tutta la squadra era a lavoro per la nuova puntata del programma di La7 che però non ci sarà. Finisce quindi senza neppure un saluto, un arrivederci, un programma che comunque, per la rete, era stato molto importante.
Il commento di Massimo Giletti alla chiusura anticipata di Non è l’Arena
Le parole di Massimo Giletti i questo approfondimento
Verrebbe da pensare che ci sia molto di non detto in questa vicenda, forse nelle prossime ore, si verrà a conoscenza dei veri motivi che hanno portato Cairo a prendere questa decisione.