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Il cantante mascherato è insalvabile: brutto, noioso e inguardabile

Il cantante mascherato nel sabato sera di Rai 1: un programma disastroso, brutto, privo di logica e appeal

il cantante mascherato recensione

Quando arrivò la prima edizione del Cantante mascherato su Rai 1, ci lasciammo travolgere dall’entusiasmo, cercano di comprendere se fosse qualcosa di pazzesco, o una cosa così trash da restarne ammaliati per la bruttezza. Passata la sbornia della prima edizione, che da novità comunque ci sembrò qualcosa di carino per la prima serata di Rai 1, leggero e divertente, la seconda e la terza, diventarono altro. Come nello stile di Milly Carlucci, che prende il format originale, lo stravolge. Nel bene o nel male. Se con Ballando con le stelle la sua smania di fare altro funziona, con Il cantante mascherato no. Oggi il programma del sabato sera di Rai 1 è un programma totalmente inguardabile, del quale non si può salvare nulla, ma proprio nulla. E vi facciamo anche un elenco, per rendere al meglio, l’idea. E lo facciamo prima di conoscere i dati di ascolto di questa prima puntata de Il cantante mascherato 4, che non sposteranno di una virgola il nostro pensiero sul format.

Il cantante mascherato 4: tutto quello che non funziona

Il cantante mascherato all’estero è un trionfo di costumi, di bellezza delle maschere: in questa quarta edizione, non c’è il minimo lavoro dietro a una maschera. Non ci sono dettagli, tanto che quasi tutti, hanno solo un qualcosa in testa, che copre, e il resto del costume, non è per nulla elaborato. Pensiamo alla coppia dei colombi, che è certamente composta da Ricky Tognazzi e Simona Izzo. I costumi quasi, aiutano a riconoscerli. Si vede la pancia del regista a 10 km di distanza, la sua fisionomia. Come le braccia della Izzo, che ne mettono in risalto le sue movenze. Tutto bocciato: una maschera deve coprire, camuffare, mascherare appunto. Se non si ha il budget giusto, un programma del genere, non lo si fa.

La giuria non funziona. L’unico che si salva è Flavio Insinna che finalmente, dopo anni, ha imparato a dare dei nomi concreti, senza lasciarsi trasportare. Immaginiamo che Francesca Facchinetti sia pagato per dire castronerie, perchè fare il nome di Fedez e di Chiara Ferragni, è una cosa imbarazzante. Purtroppo comprendiamo anche che la giuria, qualcosa debba inventarsi, visto che sotto quelle maschere ci sono semi sconosciuti. Bisogna attirare l’attenzione del pubblico e questo ci sta anche, ma gli investigatori, devono avere idee, fare fatti. Assolutamente incomprensibile il ruolo di Sara di Vaira e Rossella Erra, che poi almeno, dicessero qualcosa di sensato, la sparano più grossa dei giurati, e la cosa è davvero incommentabile.

Il cast. Con tutto il rispetto per chi sceglie di mettersi in gioco, di partecipare al programma, ma ogni volta Milly Carlucci dice che sotto le maschere ci sono personaggi famosissimi. Così famosi che quando si tolgono la maschera, si fa fatica a capire chi siano. Prendiamo la puntata di ieri, che ha visto lo svelamento di cigno. Sandra Milo grande personaggio, massimo rispetto per lei che si è messa in gioco anche alla sua età. Ma quale collegamento c’era con Antonio Mezzancella? Perchè mai avremmo dovuto immaginare che ci fosse lui sotto la maschera insieme a Sandra Milo? Un mistero. E poi se alla prima puntata, il pubblico, ha riconosciuto le voci di almeno il 70% dei concorrenti, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Succede anche quando ti ostini, a mischiare tutto. Il mondo di Ballando con le stelle che entra in quello del Cantante mascherato e viceversa. Non può funzionare. Come non funziona la presa per i fondelli al pubblico. Se hai poco budget, lo ribadiamo, non lanci proclami, ma fai capire che si fa quel che si può, con quello che si ha, appunto.

La durata. Il programma, che già di per se è parecchio noioso, dura troppo. Ieri si è sforata l’una di notte, probabilmente nel tentativo di conquistare qualche punticino di share in più. Perchè altrimenti ci spiegate, il senso di far ricantare all’una di notte la povera Sandra Milo? Non c’era nessun senso. E ovviamente anche la suspence, che deve essere il vero punto di forza del programma, lo svelamento, non interessa a nessuno. Basta guardare anche le facce di chi è in studio: c’è chi canta, chi parla per fatti suoi, chi prende in giro Facchinetti…Il nome del vip che si nasconde dietro la maschera è così scontato, che non interessa a nessuno.

Se si ha un format internazionale di successo ci sono due strade da percorrere: ripresentarlo identico al primo, senza sbagliare, o stravolgerlo ma nel migliore dei modi. Renderlo di basso livello e inguardabile, è incomprensibile.

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