Silvia Toffanin piange ascoltando Syria che ringrazia il padre
Questa volta per Silvia Toffanin è impossibile trattenere le lacrime. Singhiozza mentre ascolta Syria che parla del padre
Ancora una volta Silvia Toffanin a Verissimo si ritrova in lacrime, questa volta però è stato davvero difficile per la conduttrice trattenere il pianto. Mentre Syria raccontava di suo padre, degli ultimi giorni in terapia intensiva e di cosa ha vissuto in quel momento e sta vivendo adesso, Silvia Toffanin singhiozza. Elio Cipriani, il papà di Syria, era in coma: “Mi teneva il pugno, era stretto il pugno, si è fatto sentire anche in quel momento è vero io lo dico, è vero, ti sentono, a me l’ha stretto il pugno e poi si è lasciato andare ma ho sentito un’energia bellissima, giuro che l’ho sentita”. Silvia Toffanin pensa ovviamente alla madre che non c’è più. La cantante confida cosa è successo dopo, la scomparsa di quella energia nell’ultimo istate di vita di suo padre: “E’ scomparsa quando se n’è andato, per un po’ma è ritornata e sta facendo delle sorprese incredibili. E’ anche vero questo e me lo avevano detto che si sarebbe palesato, è vero, quindi, grazie papà”. La Toffanin non ha mai detto molto sulla morte della sua mamma e quanto le manchi. Le sue emozioni in tv sembra viverle attraverso i racconti dei suoi ospiti e oggi con Syria è stata una delle prove più difficili. Syria ha toccato momenti particolari, è entrata nel profondo, ha toccato corde che provocano dolore.
Syria: “Ero arrabbiata e incattivita”
Non nasconde nulla a Verissimo, parla del periodo della pandemia: “Ero arrabbiata con tante situazioni, avevo paura di tante cose e poi adesso invece sono mansueta e più rilassata, poi ripeto ho passato dei mesi bruttissimi ero arrabbiata adesso basta, adesso mi sto rasserenando e sto accogliendo cose belle”.
Durante quel periodo già così difficile suo padre ancora non aveva dato segni pesanti della sua malattia. “Si è scoperta veramente un mese e mezzo prima della sua morte, è una malattia rarissima legata al cuore e lui non soffriva di cuore quindi è stato molto pesante perché non c’è l’aspettavamo ma nessuno se l’aspetta mai da persone che hanno la voglia di vivere“.
Parla anche della mamma, di come sta oggi: “Le persone del quartiere non la lasciano sola un giorno e lei sa che può contare su tutti noi, su tutta la famiglia, su tutti. Ma come tutte le donne che rimangono vedove dopo una vita d’amore insieme chiaramente la quotidianità pesa perché tante cose che era abituata a farle con lui… Questo vale per tutte le coppie che stanno insieme da sempre , non è più abituata ad averlo accanto anche nelle cose più piccole e fa male”.