Giancarlo Fisichella: “La malattia di mio padre, il momento più difficile della mia vita”
Giancarlo Fisichella non smetterà mai di ringraziare suo padre ma la malattia e la sua morte sono stati i momenti più duri della sua vita
Giancarlo Fisichella ospite per la prima volta a Verissimo fa un po’ un riassunto della sua vita, racconta la gioia di avere una meravigliosa famiglia e il dolore per la malattia del padre, la morte del padre, 8 anni fa. E’ stato quando Fisichella ha saputo che suo padre aveva un cancro che ha vissuto il momento più difficile della sua vita. E ‘ a lui che ha sempre detto grazie e continua a farlo perché è il suo papà che gli ha trasmesso la passione per la Formula 1. “Grazie a papà io ho cominciato 8 anni… e come hai detto tu grazie alla passione che mi ha trasmesso mio papà perché mio papà era un grandissimo fan di Formula 1 non di calcio ma di Formula 1 e insieme vedevamo le gare, ogni gara di Formula 1. A 8 anni mi ha portato a vedere una gara di go kart vicino Roma e da lì è nata questa passione. Inizialmente per gioco però per me è diventata subito un una cosa che mi entrava dentro le vene e vivevo solo per quello. Piano piano che crescevo volevo fare soltanto il pilota della Formula 1. Sapevo che sarebbe stato difficilissimo, quasi impossibile arrivarci, però alla fine ci sono riuscito”.
Fisichella dice grazie ai genitori per tutti i sacrifici
Il papà era carrozziere e la Formula 1 è uno sport davvero molto costoso. “Ci sono grandissimi sacrifici da parte del mio papà e anche da parte di mia mamma; a volte gli nascondevamo anche che… insomma dicevo che andavo a scuola e invece andavo a girare a in pista coi go kart e quindi sì non smetterò mai di ringraziare mio papà che mi ha questa possibilità, ha fatto tanti sacrifici. Insomma all’inizio è stato uno sport costoso quindi ha dovuto investire molti soldi però alla fine ci ha ripagato a tutte e due”.
Il papà di Giancarlo Fisichella oggi non c’è più: “Tra pochi giorni sono 8 anni che manca e questo è stato il momento più difficile della mia vita… proprio quando ho saputo che insomma aveva il cancro… e quei giorni lì sono stati veramente veramente difficili e secondo me avergli dato la soddisfazione di essere arrivato in Formula 1 è sicuramente stato il regalo più bello della sua vita. avere un figlio e averlo cresciuto, averlo ho fatto iniziare in questo e piano piano essere arrivati in Formula 1 penso che insomma sia la soddisfazione più grande che lui abbia mai avuto e io lo ringrazierò per tutta vita”.